Così rinasce la Parrocchiale di Cologno, grazie alle donazioni dei fedeli
Per salvare le statue, ammalorate dalle intemperie, il parroco don Giuseppe Navoni ha deciso di ricorrere anche alla generosità dei fedeli
Sono cominciati nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione della facciata della chiesa parrocchiale di Cologno, e in particolare delle statue da tempo ammalorate per le quali diversi fedeli colognesi hanno contribuito attraverso il progetto «Adotta una statua».
Dodici piani di ponteggio per salvare le statue ammalorate
Nei giorni scorsi, la chiesa parrocchiale del paese è stata «ingabbiata» da un grande ponteggio a dodici piani, e presto saranno al lavoro anche operai e restauratori. Tredici le statue oggetto dell'intervento della facciata, più alcuni pinnacoli e altre sculture poste lungo i lati della chiesa. Tra le opere più importanti ci sono due sculture del 1761 in ceppo gentile scolpito, opera di Anton Sanz Johann, e una del 1756 dello stesso materiale realizzata da Anton Maria Pirovano. Altre dieci opere sono in conglomerato cementizio, datate 1891, e realizzate da Michele Clandestini.
Adotta una statua, a Cologno al Serio
L’importo medio per il restauro di ogni scultura di grandi dimensioni è indicativamente di quattromila euro, per le quattro degli angeli risalenti al 1756 in ceppo gentile scolpito sempre di Pirovano indicativamente tremila l’una, e per gli otto pinnacoli in conglomerato cementizio datati 1891 indicativamente mille l’uno. Una spesa piuttosto grande, per far fronte alla quale il parroco don Giuseppe Navoni ha deciso di ricorrere anche alla generosità dei fedeli e all'affetto che lega i colognesi alla loro chiesa. Sono state diverse, ha spiegato il don, le famiglie che hanno deciso di contribuire. Per loro, come per chi vi si aggiungerà, la legge prevede peraltro importanti agevolazioni fiscali.
Le erogazioni liberali sono deducibili tramite una la detrazione d’imposta pari al 19% dell’onere sostenuto per le persone fisiche, mentre le società l'investimento è interamente deducibile dal reddito di impresa.
I restauri (parecchi) della Parrocchiale
La chiesa principale del paese non è nuova a restauri anche piuttosto ingenti. Realizzata sulle macerie di una precedente chiesa risalente al Duecento, la struttura attuale fu costruita nella prima metà del Settecento e consacrata nel 1767. A progettarla fu un importante architetto bergamasco: Giovan Battista Caniana. La struttura subì un importante lavoro di ristrutturazione già nel 1891, e poi altri due nel Novecento: il primo nella prima metà del secolo e il secondo nel 1995. Il vicino campanile è invece precedente alla chiesa ricostruita, e ricalca forse una antica torre medioevale.
Nel corso dei secoli, le statue settecentesche che adornano la facciata sono rimaste in balìa delle intemperie, e specialmente quelle in conglomerato cementizio sono pesantemente danneggiate. Un restauro conservativo era sostanzialmente «non più rimandabile», aveva spiegato nelle scorse settimane il parroco don Giuseppe Navoni.