Cultura

Conferenza e concerto per conoscere il genio di Giovanni Giacomo Gastoldi

Il Maestro Massimo Grechi ha illustrato la figura del cantante e compositore rinascimentale ed eseguito per la prima volta tre antifone mariane

Conferenza e concerto per conoscere il genio di Giovanni Giacomo Gastoldi

Una due giorni intensa quella che dopo cinquecento anni ha rimesso sotto i riflettori il cantante e compositore Giovanni Giacomo Gastoldi, un divo dell’epoca rinascimentale nato a Caravaggio, con una conferenza che ha svelato i segreti della musica sacra antica e un concerto nella chiesa di San Bernardino che ha fatto registrare il pienone. Si tratta di un inizio, promettente, di un percorso volto alla graduale riscoperta di un illustre figlio della terra caravaggina in cui il Maestro Massimo Grechi, direttore di “Magnificat Choir & Consort”, ha deciso di cimentarsi.

Alla scoperta di Gastoldi e della sua opera

All’auditorium della “Bcc Caravaggio e Cremasco” venerdì scorso ha condotto la conferenza promossa da diversi enti e associazioni del territorio, tra cui principalmente l’associazione “Libertas”, rappresentata da Giuseppe Carminati, in cui ha tratteggiato la figura di Gastoldi seguendo le tappe fondamentali della sua vita, e poi ha illustrato attraverso alcune slides e tracce audio l’evoluzione della musica, passata dalla monofonia alla polifonia, e della sua scrittura. Un tuffo in un passato suggestivo non fine a se stesso però, il progetto che sta a monte infatti è imponente: trascrivere gli spartiti della musica sacra di Gastoldi secondo l’annotazione moderna e poi registrare i brani, in modo che questo inestimabile patrimonio possa essere fruibile dai musicisti di oggi e ne resti traccia. Per farlo servono anni di lavoro e risorse.

Giovanni Giacomo Gastoldi
Il Maestro Massimo Grechi e Giuseppe Carminati consigliere dell’associazione “Libertas”

La possibilità di far entrare la città nel circuito dei festival di musica antica

“Siamo a buon punto per quanto riguarda il reperimento delle fonti originali, abbiamo infatti già a disposizione la maggior parte dell’opera scansionata su cd – ha affermato Grechi – mentre per la trascrizione, l’esecuzione e la registrazione siamo agli inizi, durante il concerto per la festa dell’Immacolata Concezione si potranno ascoltare per la prima volta alcune antifone mariane. Se il progetto prenderà piede, tradotti gli spartiti, ingaggeremo musicisti, cantori e strumentisti e chiederemo all’Amministrazione comunale la disponibilità della chiesa di San Bernardino, che ha un’acustica eccezionale per questo genere di musica, per organizzare le sessioni di registrazione. Subito dopo si procederà con i concerti pubblici e ciò potrebbe generare un circolo virtuoso per cui queste esibizioni potrebbero confluire in alcuni importanti festival di musica antica esistenti: pensiamo al ‘Claudio Monteverdi’ di Cremona o al ‘Venezia Picciola’ di Casalmaggiore, al ‘Milano Arte e Musica’, all’’Antegnati’ di Mantova, che ci ha già chiamato. Step finale sarà la pubblicazione di tutta l’opera Gastoldi, a carattere scientifico, con le indicazioni per eseguirla. Un impegno che dovrà essere portato avanti negli anni e sostenuto dal contributo delle associazioni, degli sponsor e delle istituzioni”.

In sala era presente anche l’assessore alla Cultura Juri Cattelani, che al termine della serata ha dichiarato il suo interesse e l’intenzione di coinvolgere Regione Lombardia e il Comune di Mantova dove Gastoldi era maestro di cappella.

Giovanni Giacomo Gastoldi

Domenica finalmente dalle parole alle note, con un folto pubblico che ha gremito la chiesa al concerto per la festa dell’Immacolata Concezione.

Giovanni Giacomo Gastoldi