Celebrando l'amore: l'ensemble Arcangelo Corelli in concerto sabato sera a Mozzanica
In occasione della festa della Mamma e degli Sposi, l'ensemble Corelli si esibirà sabato sera all'interno della Parrocchiale di Mozzanica.
L'orchestra d'archi nata nel 2020 allieterà il pubblico con un repertorio vasto, da Vivaldi a Bach, fino a Giulio Caccini.
"Celebrando l'amore"
"Celebrando l'amore". E' questo il titolo della serata che si terrà sabato, a partire dalle ore 21, all'interno della chiesa parrocchiale di Mozzanica, intitolata a Santo Stefano. Il concerto dell'ensemble d'archi Arcangelo Corelli, fondato e diretto dal maestro Pier Cristiano Basso Ricci, coglierà l'occasione della festa della Mamma e della festa degli Sposi per celebrare l'amore sia come ricorrenza civile che come sacramento religioso. Entrambe le concezioni, del resto, esprimono un binomio profondo tra due individui: il rapporto madre-figlio e quello marito-moglie.
Il repertorio
Il repertorio dell'orchestra Corelli, nata nel gennaio 2020, spazia enormemente dal Barocco al Classico, dedicandosi anche alla riproduzione di famosi brani, anche popolari. Tra i compositori che verranno eseguiti ci sono pietre miliari della musica quali Antonio Vivaldi, Johann Sebastian Bach e Giulio Caccini. A dirigere l'orchestra sarà il maestro Basso Ricci, alla presenza di ospiti d'eccezione quali il maestro Emanuele Cristiani al flauto traverso e il maestro Filippo Ravasio con suo fratello Giacomo al violoncello.
L'ensemble Corelli
L'orchestra d'archi Arcangelo Corelli nasce nel gennaio 2020 grazie alla determinazione dei suoi soci fondatori: il maestro Pier Cristiano Basso Ricci, Maria Grazia Carbonaro e suo marito Furio Bianchi, che condividono fortemente la passione per la musica. Composta da adulti amatoriali, maestri e studenti, l'organico pur essendo eterogeneo ha saputo adattarsi alle peculiarità di ognuno completandosi. Tratto distintivo è ed è stata la capacità di adattarsi alla situazione mutevole del post lock-down continuando a coltivare il proprio repertorio e cercando, appena le condizioni lo permettevano, di ritrovarsi tutti insieme nel rispetto del distanziamento sociale.