Urgnano

C'è un tesoro nel magazzino comunale: l’ingranaggio dell’orologio della Parrocchiale

L’intenzione dell’Amministrazione e di «PromoUrgnano» è di sviluppare un progetto di ampio respiro per poter esporre in sicurezza il meccanismo.

C'è un tesoro nel magazzino comunale: l’ingranaggio dell’orologio della Parrocchiale
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Un piccolo tesoro giace nascosto in un magazzino comunale di Urgnano. I lavori di restauro della maestosa facciata della chiesa parrocchiale proseguono, ma non tutti sanno che c’è un congegno celato allo sguardo che ha già subito un intervento di messa a punto ed è conservato in attesa di poter essere esposto: è l’ingranaggio dell’orologio.

Orologio della Parrocchiale: un tesoro nascosto

Lo ha rivelato qualche settimana fa, durante la presentazione dell’intervento da parte dell’architetto urgnanese responsabile dei lavori, Francesca Ferri e della restauratrice Iole Marcuccio dello studio «Marcuccio-Marziali» di Bergamo, il presidente di «PromoUrgnano» Alessandro Gavazzi.

"Tenete presente che il meccanismo dell’orologio sulla facciata della chiesa è di proprietà del Comune - aveva esordito il parroco don Stefano Bonazzi - quindi anche la sua manutenzione".

"È stato smontato anni fa, e i pezzi sono stati numerati, quindi è stato depositato in un magazzino comunale, dov’è tuttora - aveva precisato Gavazzi - L’idea è di rimontarlo ed esporlo in una sala del castello, tuttavia il suo peso è notevole, è una gabbia di due metri per due. lo aveva rimesso a nuovo l’Amministrazione di Enzo Togni. Sembra che sia legato ai Longaretti di Treviglio, noti costruttori di orologi".

Orologio parrocchiale

La storia

In merito alle vicissitudini del pezzo d’antiquariato e alle relative autorizzazioni della Sovrintendenza ai Beni Architettonici per il suo restauro, uno dei presenti in sala, Attilio Amighetti, ha sollevato qualche polemica. Contattato Togni, sindaco dal 1998 al 2007, l’ex primo cittadino ha però chiarito la situazione.

"Decenni fa l’orologio era stato elettrificato per evitare che qualcuno salisse ogni giorno a caricare la molla, essendo meccanico - ha spiegato - durante il mio mandato in paese erano in corso interventi di restauro della chiesa e accompagnai io una funzionaria della Sovrintendenza dall’allora parroco don Evasio Alberti. Le chiesi se fosse possibile mettere mano al quadrante esterno, che era tutto arrugginito e non funzionava bene: ci ha dato indicazioni su come muoverci e lo abbiamo sistemato. A quel punto il mio vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Giorgio Pandolfi si ricordò che il vecchio ingranaggio era stato messo da parte e, sempre su indicazioni della funzionaria, ci siamo recati da un orologiaio di Milano specializzato in pezzi antichi. Parliamo dell’inizio del millennio. Rimesso in sesto lo abbiamo rimontato in una sala del castello, tuttavia l’ufficio Tecnico ha sollevato dubbi sulla tenuta del solaio perché è molto pesante. Allora è stato di nuovo smontato e collocato in un magazzino, con l’idea di realizzare una teca per proteggerlo, poi però la mia Amministrazione ha concluso il suo mandato".

L’intenzione dell’Amministrazione comunale è di «PromoUrgnano» è di sviluppare un progetto di ampio respiro per poter esporre in sicurezza il meccanismo, valorizzandolo a fini turistici all’interno del già vasto patrimonio storico-artistico urgnanese.

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