Treviglio si tinge di rosa contro la violenza sulle donne FOTO
Sabato sera la camminata solidale, uno dei tanti appuntamenti per celebrare Sant'Anna
"Noi X le donne": un corteo di palloncini rosa per sostenere le donne vittime di abusi e maltrattamenti. In moltissimi si sono dati appuntamento, sabato sera, in Piazza Garibaldi per la camminata solidale contro la violenza sulle donne: una marcia di bambini e adulti, uomini e donne, che ha tinto di rosa il cielo di Treviglio.
In onore di Sant'Anna
La manifestazione si inserisce all’interno dei festeggiamenti in onore di Sant’Anna (che ricorre il 26 luglio), che hanno coinvolto la città venerdì e sabato con concerti, spettacoli e animazione per i più piccoli: alla sua sedicesima edizione, la celebrazione include per il quinto anno consecutivo un momento dedicato a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza sulle donne, sfortunatamente sempre molto attuale.
"L'attenzione resti sempre alta"
«Su questo tema la soglia di attenzione deve sempre rimanere molto alta - ha detto Valentina Tugnoli, Presidente del Comitato Pari opportunità - Per questo motivo il Comune di Treviglio ha deciso di partecipare a due bandi di Regione Lombardia: con il primo “Non sei sola” siamo riusciti a fare confluire nelle casse cittadine quasi 150mila euro da destinare con progetti ben strutturati al Centro Anti-violenza Sirio e alla Associazione Casa delle donne, mentre il secondo “Progettare la parità in Lombardia”, frutto di una collaborazione con l’ASST, è ancora in fase di verifica, ma posso anticipare si tratta di un lavoro davvero molto ambizioso».
La solidarietà trevigliese
Al di là dei progetti istituzionali, che forniscono le risorse per poter dare un aiuto concreto alle donne vittime di abusi, l’iniziativa di sabato ha mostrato la solidarietà della popolazione trevigliese nei loro confronti: prendervi parte con un palloncino legato al polso, scrivere un messaggio da lasciare sui pannelli allestiti per l'occasione sono piccoli gesti che urlano un unico messaggio: non siete sole. Come ha detto Francesca Mangano, in prima linea durante tutta la camminata, «Per essere felici ci vuole coraggio e noi speriamo che le donne vittime di maltrattamenti trovino il coraggio necessario a raggiungere la propria felicità».