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Zona rossa? Tutti a Cerreto beach (l'assembramento siamo noi)

Ieri, domenica, la campagna a nord della città ha accolto migliaia di trevigliesi, esasperati dal lockdown.

Zona rossa? Tutti a Cerreto beach (l'assembramento siamo noi)
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Zona rossa, più domenica di sole, più libertà di fare attività sportiva.  L'equazione è fatta. Il risultato? Migliaia di trevigliesi esasperati dal lockdown, in scarpe da ginnastica  e abbigliamento sportivo, a camminare lungo le strade bianche  di Castel Cerreto. Lamentandosi... degli assembramenti.

Domenica di sole: pienone a  Cerreto beach

Era prevedibile, probabilmente anche ovvio e - tutto sommato - nemmeno un vero problema. Tra le (strette) maglie dell'ultimo Dpcm c'è infatti la possibilità di praticare attività sportiva all'aperto, anche se individualmente, e quindi poco stupisce che ieri, domenica 28 marzo -  una giornata da pantaloncini e maglietta - migliaia di trevigliesi abbiano pensato davvero in moltissimi alla stessa cosa.  I confini comunali sono blindati? Beh, andiamo a farci una "camminata veloce" nell'ultima (e splendida) area di campagna rimasta a Treviglio. Castel Cerreto e dintorni.

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Le strade bianche a nord della città, già dal primissimo pomeriggio, si sono trasformate nella" via Roma" dei tempi del Covid-19. Letteralmente migliaia i trevigliesi che non hanno resistito alla tentazione della giornata di sole, improvvisandosi - chi più, chi meno - sportivi, talvolta giocando sul confine fortunatamente labile tra "attività motoria" e "attività sportiva". Dopo un anno di pandemia, era inevitabile,  c'erano anche moltissime famiglie, coppie di anziani a passeggio, coppiette e ragazzi in bicicletta. Tutti abilmente "camuffati", ma nemmeno troppo,  in mezzo ai runners e  ai ciclisti in tuta di lycra.

"Sport" per sopravvivere alla zona rossa

Nonostante la folla,  complice la vastità degli spazi sono stati oggettivamente  pochi i luoghi  in cui si è arrivati a un vero "assembramento". Quasi tutti, peraltro, salvo i pochi veri corridori, aveva addosso la mascherina. Tra  i punti più critici, almeno ieri, c'era  lo stretto sentiero di accesso all'area naturalistica del Bosco del Castagno.  Molta gente anche sul sentiero che collega "Cascina Pelesa" al Cerreto stesso, dove in moltissimi si sono fermati per partecipare alla raccolta a mano dei tulipani: un'iniziativa dell'azienda agricola che anche quest'anno ha riscosso un enorme successo.

Con buona pace dei tanti che, da dentro la folla, si lamentavano ieri della folla stessa, e scattavano selfie e registravano vocali per gli amici, spiazzati. "Cosa ci fanno tutti quanti in giro? Non c'era la pandemia?" mormora al cellulare una giovane ragazza che porta a spasso il cane, insieme al compagno. Come  quando in coda al semaforo di Verdello ci lamentiamo del traffico. Ma il traffico siamo noi.

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