Sanità

West Nile, virus isolato a Romano: "Nessun allarme, donazioni di sangue sicure"

Casi rilevati in zanzare campionate nella Bassa. In provincia di Bergamo attivate le misure di sicurezza previste ogni anno.

West Nile, virus isolato a Romano: "Nessun allarme, donazioni di sangue sicure"
Pubblicato:

Casi rilevati in zanzare campionate nella Bassa. In provincia di Bergamo attivate le misure di sicurezza previste ogni anno.

Un virus che torna ogni estate

Il virus West Nile, di cui si è parlato molto nelle scorse settimane,  è stato isolato nei giorni scorsi a Romano, in seguito al campionamento di zanzare catturate nella zona. La segnalazione è arrivata dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna. Secondo Barbara Giussani, responsabile sanitaria dell’Avis provinciale di Bergamo, non c’è motivo di allarme: «Ogni anno capita di riscontrare gruppi di zanzare positivi al virus». La Lombardia, infatti, rientra tra le regioni italiane maggiormente colpite.

Donazioni e trasfusioni sotto controllo

Come da protocollo, il Centro nazionale del sangue ha attivato le misure di sicurezza sulle donazioni in Bergamasca. Dal 29 luglio sono partiti i test Wnv Nat su sangue e plasma donati. «Finora nessun caso positivo, esattamente come lo scorso anno — conferma Luca Barcella, direttore del servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’Asst Papa Giovanni XXIII —. Donazioni e trasfusioni restano sicure». Per i donatori che hanno soggiornato anche solo una notte in provincia di Bergamo, si raccomanda il test specifico invece della sospensione di 28 giorni. Una precauzione importante soprattutto in agosto, quando le donazioni tendono a calare.

I numeri e i rischi reali

Nel 2024, tra maggio e ottobre, in Italia si erano registrate 460 infezioni da West Nile, 272 delle quali con manifestazioni neuro-invasive, e 20 decessi totali (nessuno in Bergamasca). I dati aggiornati al 6 agosto 2025 parlano di 173 casi confermati, di cui 14 donatori di sangue, e almeno 179 totali, con 20 morti. Gli esperti temono un aumento tra fine agosto e settembre. Il virus è asintomatico nell’80% dei casi, nel 19% provoca sintomi simili all’influenza, nell’1% può causare complicazioni neurologiche come encefalite o meningite. Il tasso di mortalità è di circa un caso ogni 150 infezioni.