Ultimo saluto

Volano palloncini bianchi per l'ultimo saluto a Carol Maltesi

La giovane, 26 anni, è stata uccisa dal vicino di casa, reo confesso, con cui aveva avuto una relazione.

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Una rosa rossa adagiata sulla bara bianca e tanti candidi palloncini in volo per l'ultimo saluto a Carol Maltesi. La funzione è stata celebrata questa mattina, 6 giugno, a Sesto Calende.

L'ultimo saluto a Carol Maltesi

Amici, parenti, il padre Fabio e tante persone che la conoscevano, questa mattina, hanno voluto accompagnare Carol, 26 anni, nel suo ultimo viaggio. Gremita l'Abbazia di San Donato a Sesto Calende. Grandissima la commozione di chi la conosceva e che è stata colpita dall'improvviso dalla sua scomparsa. A ucciderla, per poi abbandonare il suo corpo in un dirupo, è stato il vicino di casa reo confesso, Davide Fontana, con cui aveva avuto una relazione.

"Era simpatica, molto gentile e mi raccontava tutto di lei e del bimbo - ha raccontato un'amica prima del funerale -  Eravamo entrambe commesse: quando ho saputo la notizia non ci potevo credere. Sapevamo che lavorava nel mondo dell'hard, ne parlava tranquillamente e a noi non interessava. Era una ragazza straordinaria".

Tanti gli attestati di stima da parte delle amiche che l'hanno voluta ricordare per come era.

"Eravamo in classe insieme - ricorda un'altra amica - Era sempre sorridente. Parlava con tutti e voleva girare il mondo. Era una delle migliori della classe: sono rimasta sconvolta quando ho saputo la notizia. Era una bella persona e soprattutto come mamma era legatissima al figlio".

"Carol ha trovato l'amore di Dio"

E durante la funzione il parroco ha voluto parlare di quanto accaduto e della pace che ora Carol ha trovato al fianco di Gesù:

"Ci sono tanti modi di odiare: c'è l'indifferenza e quelli che giudicano e poi quelli che promettono e poi dimenticano. Poi c'è l'odio che è la mancanza del perdono, del volere bene: il perdono ci viene chiesto ogni giorno. Infine c'è un modo di amare che è quello di Gesù. Lui ha sempre amato, non ha fatto nulla di male. Dio quando Gesù era sulla croce non ha usato indifferenza: l'indifferenza per l'amata Carol piantatela nella mia mano. Dio non ha giudicato: quel giudizio piantatelo nell'altra mia mano sulla croce. Dio ha promesso e non ha dimenticato nessuno: come Cristo, Carol è morta ed è risorta. Carol ha cercato tutta la vita chi la amasse: ora finalmente l'ha trovato".

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