"Vivi Urgnano" riparte: sei mesi di tempo per ripartire (forse senza Notte Bianca)

Sei mesi di tempo per rinnovarsi e ripartire (forse, senza più la Notte Bianca). L'associazione Vivi Urgnano ha chiamato a raccolta (di nuovo), martedì sera, i commercianti del paese, per fare chiarezza sul problema dell'organizzazione di grandi eventi. Molte le perplessità emerse.
Una possibilità di ripartire
Resta, tuttavia, la possibilità concreta di una buona ripartenza. Tanti i volti nuovi (e giovani) interessati a partecipare attivamente al gruppo, i quali hanno già avanzato nuove proposte per rilanciare il commercio. Martedì sera è stata un po' la resa dei conti per i commercianti. Molti, infatti, si sono lamentati della poca utilità della Notte Bianca, evento che privilegia i commercianti del centro e non avvantaggia quelli della periferia.
Le parole di Bossoni
"L'associazione nasce nel 2014 sulle ceneri della vecchia associazione commercianti – ha spiegato il presidente Luca Bossoni – la funzione principale del gruppo era organizzare la Notte Bianca. Viste però le varie perplessità emerse abbiamo deciso di fare un passo indietro e rifondare il sodalizio. Per ora la priorità sta nel rinvigorimento del direttivo, poi si penserà ai nuovi eventi". Per ora sono stati raccolti cinque nominativi di persone (per lo più giovani e commercianti che hanno aperto da poco in paese) interessate ad entrare nel direttivo e collaborare fisicamente, dando continuità all'interno del gruppo.
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