Vittime del Coronavirus, anche il Cremasco rende omaggio a chi non c'è più FOTO
Tutti i sindaci del Cremasco hanno osservato un minuto di silenzio
Martedì 31 marzo, a mezzogiorno, l’Italia si è fermata per commemorare le vittime del coronavirus.
Lutto nazionale
Anche il Cremasco, ovviamente, ha aderito all'iniziativa di Anci Lombardia in segno di solidarietà nei confronti delle famiglie che hanno perso i loro cari. I sindaci, spesso accompagnati dalla Giunta comunale e dal parroco, hanno indossato la fascia tricolore e osservato il minuto di raccoglimento. Una giornata di lutto nazionale con bandiere a mezz'asta negli uffici comunali e pubblici del Paese a partire dal Quirinale, dove i corazzieri hanno provveduto ad abbassare il tricolore.
Il Cremasco si ferma
A Spino d'Adda, il sindaco Luigi Poli e i consiglieri comunali hanno ricordato i defunti in piazza XXV Aprile, davanti al Comune e al monumento ai Caduti. A Pandino il primo cittadino Piergiacomo Bonaventi ha omaggiato i cittadini che non ce l'hanno fatta davanti al monumento ai Caduti in piazza Vittorio Emanuele III dove hanno risuonato poi le note del silenzio suonate da una tromba, mentre ad Agnadello il sindaco Stefano Samarati ha ricordato le vittime del Coronavirus nel cimitero locale, mentre a Rivolta d'Adda, il sindaco Fabio Calvi ha svolto il rito innanzi al Palazzo comunale. A Pieranica, a Vailate e a Quintano, il minuto di silenzio si è consumato di fronte al Monumento ai Caduti in presenza, rispettivamente, dei sindaci Valter Raimondi, Paolo Palladini ed Elisa Guercilena. A Capralba, il sindaco Damiano Cattaneo ha osservato il minuto di silenzio in piazza Europa, mentre le campane suonavano a lutto. A Sergnano, lo straziante squillo di tromba ha accompagnato il minuto di raccoglimento a cui ha preso parte il sindaco Angelo Scarpelli.