Cronaca

Viola i domiciliari e viene di nuovo arrestato: artigiano ancora nei guai

Il 39 enne due settimane fa era stato sorpreso durante un furto in una pizzeria: aveva rubato birra e prosciutto.

Viola i domiciliari e viene di nuovo arrestato: artigiano ancora nei guai

A Romano i carabinieri hanno trovato un 39enne già noto alle forze dell’ordine fuori dalla sua abitazione dove sconta i domiciliari: era stato arrestato due settimane fa per un furto in una pizzeria.

Il nuovo arresto

Nonostante fosse sottoposto al regime degli arresti domiciliari, M.R., 39enne artigiano residente a Romano, è stato nuovamente fermato dai carabinieri. I militari della stazione di Romano lo hanno sorpreso all’esterno della sua abitazione, intento a parlare con un uomo a bordo di un’automobile, in violazione delle restrizioni imposte dal giudice. La pattuglia, dopo aver accertato l’infrazione, ha proceduto con l’arresto per evasione. Questa mattina, martedì 2 settembre 2025, l’uomo è comparso davanti al giudice per direttissima. La misura cautelare è stata confermata: di nuovo arresti domiciliari, che dovrà scontare con maggiore rigore. Una ricaduta che testimonia la difficoltà di M.R. a rispettare le prescrizioni della magistratura e che si somma alla vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista poche settimane fa.

Il furto alla pizzeria

L’origine della vicenda risale alla notte tra sabato 9 e domenica 10 agosto, quando alcuni residenti di via Cavagnari hanno allertato il 112 per la presenza di un uomo intento a forzare la finestra di un negozio di alimentari. I carabinieri, giunti sul posto, hanno notato nei pressi della pizzeria «De Gusto» una bicicletta riconducibile a M.R., già noto per precedenti penali. Decidendo di verificare, i militari hanno scoperto la porta della pizzeria forzata e, all’interno, il 39enne impegnato a maneggiare una cassa di birre. Colto in flagranza, non ha opposto resistenza. Nelle borse di plastica preparate erano già finite non solo bottiglie di birra ma anche un prosciutto. Portato in caserma, l’artigiano ha ammesso le proprie responsabilità davanti al giudice il lunedì successivo.

“Volevo ubriacarmi – ha spiegato – e prenderne tante così da averne anche per un altro momento”.

Ha aggiunto poi di attraversare un periodo difficile a causa di ritardi nei pagamenti del suo lavoro, circostanza che lo avrebbe spinto ad agire d’impulso.

Le decisioni del giudice e il futuro incerto

In seguito a quell’arresto, il giudice aveva convalidato la misura cautelare disponendo l’obbligo di dimora in Lombardia, così da permettere a M.R. di proseguire la propria attività lavorativa. Erano state imposte però rigide restrizioni notturne: dalle 22 alle 6 l’uomo avrebbe dovuto restare in casa. La nuova evasione, però, dimostra come il 39enne non sia riuscito a rispettare nemmeno le condizioni già alleggerite dal tribunale. Per questo motivo la magistratura ha ribadito la misura degli arresti domiciliari, con una sorveglianza ancora più stringente. Il futuro giudiziario dell’artigiano resta incerto. Il reiterato comportamento potrebbe aggravare la sua posizione e aprire a misure più severe, fino alla detenzione in carcere. Per ora M.R. dovrà affrontare nuovamente la quotidianità tra le mura domestiche, nella speranza che questa volta scelga di attenersi alle prescrizioni della giustizia ed evitare ulteriori guai.