Via lo smartphone... tutti a giocare al parco (appena inaugurato)
Taglio del nastro per il giardino pubblico con giochi inclusivi in via Manenti
Cosa c'è di meglio di un parco giochi dove tutti, ma proprio tutti, possono giocare insieme, per lasciare spenti smartphone e tablet? A Verdello, sabato pomeriggio, genitori e bambini hanno partecipato a un pomeriggio speciale con tante iniziative per creare sempre più comunità.
Inaugurato il parco inclusivo
La giornata è iniziata con il taglio del nastro, alle 15.30, del nuovo parco giochi inclusivo di via Manenti: un traguardo finalmente raggiunto grazie al contributo ricevuto da Regione Lombardia nell’ambito del bando riservato proprio alla creazione di spazi di aggregazione fruibili a tutti. I piccoli utenti del parco hanno potuto scoprire i nuovi giochi, sicuri - grazie ai nuovi materiali e al tappeto antiurto - e inclusivi, installati nel giardino pubblico. Dal castello alle altalene adatte anche ai bambini con disabilità si potrà giocare insieme nel rispetto delle abilità e delle peculiarità di tutti.
Ad inaugurare il nuovo spazio è stata l'assessore ai Servizi sociali e Ambiente Livia Mossali insieme al sindaco Fabio Mossali e alle famigli che lo hanno subito riempito.
Un incontro sulle dipendenze tecnologiche
Il pomeriggio è poi proseguito con l'appuntamento in biblioteca per il corso di formazione sull'utilizzo delle tecnologie nei bambini tra i 5 e gli 8 anni.
L'incontro intitolato "Mio figlio non riesce a stare senza smartphone. Dipendenze tecnologiche e i rischi della rete" è stato tenuto dal professor Liborio Placenza, dell'associazione Di.Te (Associazione nazionale dipendenze tecnologiche Gap e cyberbullismo). I bambini presenti hanno potuto ascoltare delle bellissime storie lette da Hermes e Donatella del gruppo dei Chiaroleggenti di Verdellino e poi fare un piccolo lavoretto con Marianna, Livia e Mariarosa.
Un problema sempre più sentito dalle famiglie che si trovano alle prese con una generazione iper tecnologica e sempre più attratta dal mondo virtuale. Un vantaggio certo, ma anche un rischio perché nella Rete si celano moltissimi pericoli. La dipendenza tecnologica, soprattutto dopo l'esperienza alienante del Covid, ha avuto effetti spesso molto profondi nei giovani e nei giovanissimi. Ecco perché anche per i genitori è oggi fondamentale conoscere questi strumenti e saper riconoscere i segnali di un malessere.