Vendevano sigarette ai minori, sanzionate tre tabaccherie di Bergamo
Le rivendite si trovano nei pressi delle scuole e delle fermate degli autobus.
I “Baschi Verdi” della Guardia di Finanza di Bergamo hanno sorpreso alcuni tabaccai a vendere sigarette a minorenni, nonostante il divieto imposto dalla legge di cedere tabacchi a minori di 18 anni. Tre le rivendite sanzionate.
Cinque sanzioni a tre rivendite
Attraverso sopralluoghi, di mattina e in orari coincidenti con l’inizio delle lezioni scolastiche, i militari della Guardia di Finanza hanno contestato 5 violazioni nei confronti di 3 rivendite di tabacchi, tutte nel centro città, in prossimità di istituti scolastici e di fermate delle autolinee che giornalmente trasportano a Bergamo gli studenti dalle vicine località.
Vendevano sigarette ai minorenni
Le sigarette sono state vendute a cinque giovani studenti senza che venissero chiesti loro i documenti d’identità, come previsto per il rivenditore in presenza di dubbi sulla maggiore età dell’acquirente. Nei casi riscontrati dai finanzieri, la minore età era tra l’altro molto evidente, trattandosi di ragazzi tra i 14 e 15 anni. In una circostanza la cessione dei tabacchi è avvenuta ad opera di un dipendente, in assenza del titolare della licenza, nonostante la legge imponga la presenza di quest’ultimo per la vendita di sigarette.
Le sanzioni
Le sanzioni contestate vanno da un minimo di 500 ad un massimo di 3.000 euro, con l’aggiunta della sanzione accessoria della sospensione per quindici giorni della licenza all’esercizio dell’attività. In caso di recidiva la sanzione massima può aumentare fino a 8.000 euro, con la revoca della licenza. Sono in corso ulteriori controlli per verificare, anche al di fuori del capoluogo, se e quanto sia esteso il fenomeno della cessione di sigarette o di altri prodotti a base di nicotina, a
persone minorenni.