Vandalizzata (di nuovo) la "Casa dell'acqua" di Lurano

di Fabiola Graziano

E ci risiamo. Ancora una volta la "Casa dell’acqua" di via San Lino, a Lurano, è stata presa di mira dai vandali.
Nonostante il dibattito pubblico sulla lotta al vandalismo e all’inciviltà tenuto lo scorso venerdì all’auditorium comunale, martedì mattina l’Amministrazione Riva è stata costretta a fare i conti con un nuovo increscioso episodio di imbrattamento di un bene comune.

Ennesimo vandalismo

La segnalazione è arrivata a mezzo social da una cittadina privata che, dopo aver denunciato la presenza di un liquido nero e appiccicoso sul tastierino numerico della casetta, si è munita di spugna, alcol e guanti e ha disinfettato la superficie, per permettere a chiunque di tornare a usufruire immediatamente del servizio.
Nonostante l’impegno profuso dalla donna però, la dura condanna del Comune sull’ennesimo atto di inciviltà accertato in paese non è tardata ad arrivare.

"Questi deplorevoli comportamenti non solo danneggiano il bene comune, ma mettono a rischio la qualità della vita dei nostri cittadini - hanno fatto sapere il primo cittadino Ivan Riva e il vicesindaco Rossana Rota - minando i valori di rispetto e convivenza civile che hanno sempre contraddistinto il nostro paese. Come emerso dall'incontro pubblico tenutosi venerdì scorso nell’auditorium, vi è da parte nostra la ferma volontà di intervenire per porre fine a tali episodi. Riteniamo infatti che il rispetto delle regole comuni sia un pilastro imprescindibile per garantire l'armonia e il benessere di tutti i membri della nostra comunità. Per questo motivo, abbiamo avviato un dialogo costante e costruttivo con le Forze dell’ordine, al fine di mettere in atto soluzioni concrete e condivise per arginare questi spiacevoli episodi di inciviltà e di mancato rispetto del bene comune, che stanno destando preoccupazione e disagio nei residenti".

Un incontro per parlare con le famiglie

Proprio in virtù di questo dialogo, alla tavola rotonda di venerdì hanno partecipato anche la comandante della Polizia locale intercomunale di Verdello, Arcene e Lurano Giovanna Farina e il comandante della stazione dei carabinieri di Verdello Giuseppe Mineo, affiancati dal parroco don Mauro Vanoncini e dall’assistente sociale del Comune di Lurano Giovanni Olivieri.
Con i loro interventi, i due rappresentanti delle forze dell’ordine hanno invitato genitori e adulti presenti in platea a comprendere le nuove modalità di comunicazione di figli e giovani adolescenti, in modo da instaurare con questi ultimi un dialogo costante ed efficace, volto a captare eventuali avvisaglie di rabbia repressa. Queste ultime infatti, potrebbero facilmente sfociare in atti vandalici che, se accertati attraverso denuncia, porterebbero all’avvio di un iter penale a carico del minore, con conseguenze negative non solo su tutta la sua famiglia, ma anche sul suo processo di crescita e sviluppo all’interno della comunità.

A Lurano purtroppo, la situazione non è diversa rispetto a tanti altri Comuni della Bassa bergamasca. Negli ultimi mesi sono stati tanti, forse troppi, i casi di vandalismo che hanno convinto l’Amministrazione a prendere provvedimenti sempre più seri con l’aiuto delle autorità competenti. Fortunatamente, fin qui non sono stati registrati episodi estremi, ma il recente danno alla "Casa dell’acqua" testimonia come il cammino verso il ripristino della convivenza civile sia ancora lungo.

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