Vandalizzarono scuola, mensa e palestra: individuati e denunciati due 15enni
Un lavoro veloce che ha portato nel giro di pochi giorni all'individuazione di due ragazzi residenti a Covo, entrambi di origine marocchina.
Le indagini dei carabinieri di Romano, anche grazie alla videosorveglianza, hanno permesso di identificare i due responsabili. Sono due ragazzini di 15 anni, entrambi marocchini ed ex studenti di quelle stesse scuole che lo scorso 17 settembre hanno messo a ferro e fuoco. Si è conclusa con l'individuazione dei responsabili l'indagine avviata dai carabinieri di Romano in seguito ai danneggiamenti registrati nelle strutture scolastiche dell'istituto comprensivo Lorenzo Lotto di Covo.
La soddisfazione del sindaco
Un lavoro veloce che ha portato nel giro di pochi giorni all'individuazione di due ragazzi residenti a Covo, entrambi di origine marocchina. Quindici anni, tutti e due, ma un carico di rabbia verso la scuola che li ha portati a distruggere materiale, rompere vetri e sfondare porte. Davanti al comandante della stazione dei carabinieri di Romano sarebbe emersa anche la motivazione: una bocciatura in prima media, mal digerita da uno dei due ragazzini che avrebbe poi coinvolto l'amico per mettere a segno il raid. Una decisione che è costata a tutti e due una denuncia alla Procura del Tribunale dei minori di Brescia per danneggiamento e furto aggravato.
Ad aiutare i carabinieri nella ricostruzione di quanto accaduto quel sabato pomeriggio sono state anche le immagini di videosorveglianza.
Il commento
I due hanno raggiunto la scuola in bicicletta e dopo aver scavalcato la recinzione hanno messo tutto a soqquadro nel giro di mezzora. A ripagare i danni, come aveva già promesso il primo cittadino, saranno ora le due famiglie dei ragazzi che oggi frequentano le scuole superiori. "Il primo sentimento è la tristezza nel vedere che dei ragazzi così giovani, che hanno frequentato le nostre scuole, abbiano compiuto un atto così brutto. La speranza è si rendano conto di quello che hanno fatto - ha commentato il sindaco Andrea Capelletti - La soddisfazione poi è quella di aver reso giustizia e aver dato una risposta a tutta la cittadinanza: non è giusto che tutti i covesi paghino per il danno compiuto. Ora le famiglie dei ragazzi autori del gesto dovranno risarcire ogni danno. Ancora complimenti ai carabinieri di Romano per l'impegno e la professionalità dimostrata".
Rammarico invece quello espresso da Ludovica Paloschi la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Lorenzo Lotto. "Credo che sia necessario riflettere su come l’integrazione venga realizzata sui nostro territorio.- ha detto – Non si può parlare e pretendere dei doveri quando i diritti non sono pienamente acquisiti".