Vallo Colleonesco, aperto il primo tratto del camminamento
A giorni lo sarà anche il secondo e per la fine di giugno il terzo. I cittadini già ci passeggiano e ne sono entusiasti.
Concluso in questi giorni il primo lotto dei lavori al Vallo Colleonesco di Martinengo. Prosegue spedito il super intervento cominciato a gennaio, un cantiere da 900mila euro: 400mila euro finanziati dalla Regione e il resto con risorse comunali.
Primo lotto del Vallo Colleonesco ultimato
Dopo anni di degrado l’Amministrazione comunale si è posta l’obiettivo di valorizzare il fossato medievale che funge da accesso al centro storico. Infatti non solo veniva utilizzato come discarica dai soliti ignoti, ma il camminamento in alcuni punti era addirittura impraticabile, tanto la pavimentazione si era ormai deteriorata. Al lavoro ci sono gli operai dell’impresa «Guerinoni» di Dalmine che hanno concluso il primo lotto, che parte da Porta Garibaldi e giunge all'incrocio tra via monsignor Piani e via Crocifisso. In questi giorni i martinenghesi hanno già cominciato a utilizzarlo, a piedi e in bicicletta, sostando in prossimità dei nuovi arredi urbani.
"Apriamo fino al Santuario della Madonna della Fiamma, ma non alle auto, pavimentazione rifatta - spiega uno degli operai del cantiere oggi, lunedì 15 maggio - questa settimana l'elettricista dovrebbe montare i lampioni poi apriremo del tutto anche il secondo tratto e per fine giugno dovremmo aprire anche il terzo".
Il secondo lotto parte dall'incrocio tra via monsignor Piani e via Crocifisso e arriva fino a piazza Italia, il terzo da quest'ultima a piazza Papa Giovanni XXIII.

Martinengo Riqualificazione del Vallo Colleonesco

Martinengo Riqualificazione del Vallo Colleonesco

Martinengo Riqualificazione del Vallo Colleonesco

Martinengo Riqualificazione del Vallo Colleonesco
Il progetto di riqualificazione
"La riqualificazione riguarda tutti i 900 metri del camminamento, da Porta Garibaldi fino a piazza Papa Giovanni XXIII - aveva spiegato il responsabile dell’Ufficio tecnico, l’architetto Francesco Benfatto a fine febbraio - I ciottoli e i sassi presenti saranno tutti sostituiti da cubetti di porfido. Verrà realizzata anche una nuova pensilina per la fermata degli autobus come quella di via Matteotti e a partire da lì verrà posato un materiale drenante ecologico. Saranno rifatti i cordoli e ripristinati i parcheggi che erano già presenti, inoltre individueremo anche uno slargo dove saranno installate delle panchine per chi vorrà sostare, quindi penseremo alla cura del verde. Fondamentale anche la nuova illuminazione pubblica, più performante. Oltre al porfido si stanno utilizzando altri materiali di pregio, come il granito e la pietra di Sarnico. La conclusione dell’intero intervento è prevista per luglio".
Una riqualificazione cominciata con una prima reintroduzione dell’acqua nel fossato, grazie ai lavori eseguiti dal Consorzio di bonifica, che ha reso il vallo più gradevole ai visitatori e usufruibile dalla fauna locale. Pronte anche le nuove pensiline.