Basta!

“Aiuto Donna” in prima linea per uscire dal silenzio e non subire più violenza

Le operatrici di "Aiuto Donna", il centro antiviolenza di Bergamo hanno dato voce alle donne vittime di violenza per la Giornata del 25 novembre

“Aiuto Donna” in prima linea per uscire dal silenzio e non subire più violenza

Un lavoro concreto costruito passo dopo passo, giorno dopo giorno, per abbattere il muro del silenzio attorno al fenomeno della violenza di genere. Di questo si è parlato venerdì sera nella sala consiliare durante la serata “Al fianco delle donne”, un evento di sensibilizzazione promosso dal Comune di Ciserano in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.

“Aiuto Donna” sempre al fianco delle donne

Un racconto in prima persona affidato alle volontarie del Centro antiviolenza Aiuto Donna di Bergamo: la coordinatrice Sara Modora, l’operatrice h24 Gloria Borgia e la psicologa Annalisa Bigi. Presente, per offrire al pubblico il punti di vista e i consigli delle Forze dell’ordine, il comandante della Tenenza di Zingonia Geoffrey Onor.

“E’ stata una serata intensa e partecipata – ha commentato la sindaca Caterina Vitali – il tema è stato affrontato con concretezza da chi opera ogni giorno sul campo mettendo in atto le procedure del cosiddetto “codice rosso”. E’ un fenomeno ancora sommerso per questo il lavoro nelle scuole con le nuove generazioni è ancora più prezioso. Un lavoro che porti a non accontentarsi più di subire”.

Sentinelle di tutti i giorni

La serata ha offerto spunti di riflessione e strumenti utili: “ci ha ricordato che tutti noi possiamo essere sentinelle attive per aiutare le donne a uscire dal silenzio”, ha aggiunto Vitali.

Per l’occasione anche il Gruppo Mani Laboriose – che aveva già preso parte alla prima “Pedalata in rosso” con l’associazione “Pedalare per la vita” – ha realizzato alcune maglie con fiocchi rossi e mani rosse che portano un messaggio di speranza: che quelle mani tornino a essere rosa e che non ci sia più sangue versato.

“L’educazione è la prima forma di prevenzione”

“Credo profondamente che l’educazione sia la prima e vera forma di prevenzione – ha fatto eco il consigliere delegato all’Educazione alla legalità Alessandro Pansera che ha seguito da vicino l’organizzazione dell’evento – Per questo ascoltare le voci di chi ogni giorno lavora accanto alle donne che subiscono violenza significa entrare in contatto con una realtà che troppo spesso resta nascosta. Le loro testimonianze ci ricordano quanto sia preziosa la rete di supporto che esiste e quanto ciascuno di noi possa fare per combattere un retaggio culturale che, purtroppo, è ancora troppo radicato. Il nostro impegno non sussiste solo il 25 novembre: continua attraverso iniziative che nascono dal cuore della comunità ciseranese: come la giornata con “Pedalare per la vita”, che ci ha permesso di raccogliere 1000 euro da donare ad Aiuto Donna di Bergamo, o come il toccante lavoro di Mani Laboriose, che ha appeso magliette all’esterno del centro civico per sensibilizzare tutta la cittadinanza. A loro e a tutti i ciseranesi che ogni giorno scelgono di impegnarsi va il nostro grazie. Questo significa essere ‘Al fianco delle donne'”.