Uno spot con i ragazzi dell'Oberdan per fermare il bullismo

Tutti insieme si può porre un freno al bullismo. Parola di Ruben Ardenghi, il 27enne autore e protagonista dello spot sul tema realizzato con la regia del coetaneo Davide Loria e in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’istituto Oberdan, l’associazione "Clementina Borghi" e il cinema "Anteo".

Uno spot contro il bullismo

"L’idea di realizzare questo spot è nata da un’esperienza di bullismo che ho vissuto sulla mia pelle in prima superiore all’Oberdan – ha raccontato Ardenghi durante la conferenza stampa organizzata mercoledì pomeriggio nella sala consiliare “Trento Longaretti” in occasione della Prima del filmato – È stato difficile superarla, ma oggi so che mi è servita per crescere. Per questo, ho deciso di coinvolgere nel progetto i ragazzi che oggi frequentano il mio stesso istituto scolastico".

Tra essi, anche gli studenti Alessandro, Letizia e Andrea, che hanno partecipato all’incontro in rappresentanza di tutti i loro compagni di classe.

"Nello spot ho interpretato la parte del bullo, assieme a Letizia e ad altri quattro ragazzi – ha riferito Alessandro – Coinvolgendo noi studenti, questo progetto è riuscito a far passare meglio il messaggio che voleva trasmettere perché con i nostri vestiti di tutti i giorni, senza indossare i panni degli adulti, abbiamo potuto portare in scena quello che accade realmente nelle scuole".

"È stata un’esperienza toccante, costruttiva e divertente – gli ha fatto eco Letizia – Non capita tutti i giorni di far parte di un progetto così importante, che ci ha anche permesso di scoprire da vicino il mondo del cinema".

Della medesima opinione pure Andrea, che si è cimentato in un ruolo diverso rispetto ai compagni: "Ho fatto da aiuto-cameraman durante la produzione dello spot e ho imparato tanti aspetti fondamentali per la realizzazione di un corto, dal posizionamento delle luci a quello delle cineprese e dei vari obiettivi".

Insegnamenti questi, che gli sono stati forniti dal regista Loria, che si è detto entusiasta dell’aiuto ricevuto.

"Questi ragazzi sono stati i migliori collaboratori che io abbia mai avuto. Il nostro spot si è scontrato con la difficoltà di veicolare un messaggio importante, quale la lotta al bullismo, in una durata brevissima. Non era semplice, eppure ce l’abbiamo fatta grazie a questi ragazzi, che si sono rivelati fin da subito attivi e partecipi".

E proprio ai ragazzi sarà indirizzato uno dei settori del concorso nazionale di scrittura libera "Treville" promosso dall’associazione "Clementina Borghi".

"Sulla scia di questo spot – ha fatto sapere la presidente Pinuccia D’Agostino – abbiamo deciso di permettere al settore “Junior” riservato ai ragazzi con meno di 20 anni di cimentarsi con diverse forme di scrittura, tra cui anche i brevi filmati e i podcast, che potranno essere realizzati su tematiche sociali importanti come la violenza di genere. Questo perché non vogliamo fermarci alla realizzazione di questo spot. Vogliamo continuare a combattere perché siamo convinti che un piccolo bullo di oggi sarà un violento di domani e vogliamo stroncare sul nascere questa eventualità".

Un messaggio importante

In virtù di ciò, sarà fondamentale la distribuzione a tappeto dello spot di Ardenghi, come ricordato dal sindaco Juri Imeri, dal vicesindaco Pinuccia Prandina e dall’assessore alle Politiche giovanili Valentina Tugnoli, che hanno finanziato la sua realizzazione con un contributo di mille euro.

"Oltre ad Anteo che farà girare lo spot nelle sue sale, sarà importante che esso giri su tutti i canali scolastici e istituzionali – ha affermato il primo cittadino – Proseguiamo con il nostro obiettivo di valorizzare i tantissimi esempi positivi di giovani che operano sul nostro territorio".

"Più veicoliamo il messaggio di questo spot, più portiamo a casa risultati", ha chiosato ottimista Prandina.