Una vita per la musica, addio al maestro Franco Manzotti
Nato nel 1930, Franco si è spento venerdì a causa delle complicazioni seguite a una bronchite. Avrebbe compiuto 93 anni il prossimo ottobre
Una vita con la passione per la musica: così Canonica saluta Franco Manzotti, per anni protagonista di cerimonie e feste locali con le proprie note e i suoi brani.
Addio a Franco Manzotti
Nato nel 1930, Franco si è spento venerdì a causa delle complicazioni seguite a una bronchite. Avrebbe compiuto 93 anni il prossimo ottobre.
Nato e cresciuto a Canonica, si è sposato con Alessandra Cologni nel 1959, e da questa unione sono nate le loro tre figlie: Laura, Rosi e Cecilia.
Sin da ragazzo ha manifestato una spiccata passione per l a musica, tanto che "andava a piedi a Treviglio per studiare fisarmonica e musica" racconta la figlia Cecilia.
Sebbene la sua occupazione principale, poi, consistesse nella realizzazione di lanterne da esterno, ogni momento libero dal lavoro che non fosse riservato alla famiglia veniva dedicato alla musica, passione grazie alla quale è stato per anni protagonista della vita del paese.
Dal piano bar alle lezioni private
"Sin dagli anni ‘80-’90 suonava al piano-bar, ai matrimoni e agli eventi privati come a feste del paese, alla festa dell’Amicizia e a quella dello Sport – ricorda sempre la figlia Cecilia – Ha sempre avuto questa grande costante nella propria vita: appassionato di jazz, parlava sempre di musica e suonava fisarmonica e tastiera".
Sempre negli anni ‘80, poi, oltre ad ospitare a casa studenti di musica per lezioni private, Franco entrava a scuola come insegnante esterno di musica insegnando i rudimenti della disciplina ai giovani canonichesi: tra questi anche l’ex sindaco Graziano Pirotta, che ha ricordato Franco con affetto.
"Ci insegnava flauto, clavietta e altri strumenti, ci faceva cantare. Per due anni, poi, mi ha portato con sé a un concorso canoro a Treviglio, il “Carlino d’oro”. Fino a dieci anni fa, comunque, è sempre stato presente per animare e accompagnare con la sua musica vari eventi locali, e per questo lo ricorderemo sempre".
"Grazie di tutto maestro"
Sebbene i funerali non siano stati partecipati quanto ci si sarebbe aspettati – sicuramente complice il fortissimo temporale di lunedì pomeriggio, scatenatosi proprio alle 14.30, quando la salma avrebbe dovuto raggiungere la chiesa parrocchiale (spostamento posticipato proprio a causa del nubifragio) – sono state invece numerosissime le persone che hanno fatto visita alla camera mortuaria e hanno lasciato un proprio ricordo di Franco ai suoi familiari. Tra questi anche Claudio, che ha ricordato di aver avuto "la fortuna di suonare accanto a lui in alcune occasioni, e quante volte nella sua taverna mi insegnava a suonare Swing. Grazie di tutto, Maestro, il tuo ricordo resterà per sempre nel cuore. Ciao da “tromba”, come mi chiamavi tu".
Dopo i funerali, la salma di Franco Manzotti è stata portata per la sepoltura al cimitero canonichese.