Barbata

Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia stroncata da un tragico incidente

Comunità in lutto per l’improvvisa scomparsa di Pasquale Dognini, muratore di 68 anni, caduto da una scala

Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia stroncata da un tragico incidente
Pubblicato:
Aggiornato:

Barbata è in lutto per l’improvvisa  scomparsa di Pasquale Dognini, 68 anni, per tutti ‘Luigi’ o ‘Bigio’.

Barbata in lutto

Una tragedia improvvisa ha sconvolto il piccolo paese della Bassa. Sabato 12 ottobre, intorno alle 15 circa, Pasquale Dognini era uscito dalla sua abitazione di via Castello per raggiungere la vicina “Società agricola Taverna” gestita da alcuni suoi amici. Dognini infatti era solito fare una capatina e, se necessario, dare un aiuto volontario e gratuito nella gestione ordinaria dell’azienda. Un giorno come tanti altri e nessuno avrebbe mai immaginato che di lì a poco sarebbe avvenuta una tragedia.

Un tragico incidente

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Dognini sarebbe salito su scala a pioli per salutare un operaio dell’azienda che stava depositando dei sacchi in cima ad una delle due pareti che costituiscono la trincea di cemento dove si alloca il trinciato per alimentare i bovini. La trincea in quel momento era vuota. Verso le 16.20 il muratore avrebbe perso l’equilibrio, cadendo a terra e battendo violentemente la testa. I presenti avrebbero immediatamente lanciato l’allarme chiamando i soccorsi perché avrebbe da subito perso conoscenza. Sul posto è arrivata un’ambulanza della Val Seriana Soccorso, che ha una sede e a Barbata, poi un’ automedica e l'elisoccorso che ha trasportato Dognini all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è spirato poco dopo l’arrivo.

Il ricordo del primo cittadino

A ricordarlo a nome di tutta la comunità durante i funerali celebrati mercoledì 16 ottobre è stato il sindaco Vincenzo Trapattoni.

“La sua improvvisa dipartita ha lasciato tutti increduli e tristi- ha detto il sindaco - Il mio pensiero va a Rosa, Silvio e Giorgio e ai suoi adorati nipoti. Il mio abbraccio è quello del suo paese, sia segno di unione e vicinanza ai suoi cari. E pensare che l’ho incontrato proprio venerdì, fuori dal museo che presto verrà aperto e che tra i tanti oggetti esposti ospita la culla in legno che l’ha accolto da piccolo. Abbiamo scherzato un po’ e poi ci siamo salutati. Lo ricorderò sempre come una persona riservata ma sempre disponibile ad aiutare il prossimo”.

📱"𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼" è ora anche un canale 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗔𝗽𝗽

In un solo posto, troverai tutte le notizie più importanti della giornata dal tuo territorio, 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲, dalla sezione "Aggiornamenti" di WhatsApp.
🔗𝗖𝗹𝗶𝗰𝗰𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼!
https://whatsapp.com/channel/0029VaEHNSEK5cD5VhYIts2h

Seguici sui nostri canali