Treviglio

Una vita dedicata al basket giovanile, addio a Carlo Ballini

La pallacanestro orobica piange uno dei dirigenti più illuminati, uno scopritore di talenti. Domani, sabato, i funerali nella chiesa di San Pietro.

Una vita dedicata al basket giovanile, addio a Carlo Ballini
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La pallacanestro trevigliese e bergamasca in lutto per la scomparsa, a 69 anni, di Carlo Ballini, dirigente che ha speso la sua vita per il basket giovanile. Talent scout, fine conoscitore del gioco, in città aveva fondato nel 1998 la Scuola Basket Treviglio, poi fu tra i fondatori anche della Bluorobica Bergamo, florido vivaio provinciale. Era stato insignito dell'onorificenza del "San Martino d'Oro" nel 2013.

Carlo Ballini, un vita per il basket giovanile

E’ stato un dirigente sportivo illuminato che ha dato tantissimo alla pallacanestro giovanile di Treviglio e della bergamasca. Scopritore di talenti, fine conoscitore del gioco, al fianco di un altro dirigente storico qual’è Alberto Mattioli - l’ottico di via Roma che dal campo dell’oratorio salesiano con l’"Or.Sa Pallacanestro" è arrivato ai vertici della Federazione Italiana Pallacanestro, divenendone consigliere federale e responsabile delle Nazionali maschili - Carlo Ballini ha girato in lungo e in largo i campi della provincia e della regione portando a Treviglio, dove è stato tra i fondatori della "Scuola Basket Treviglio", nel 1998, insieme a Massimo Tirloni, Luigi e Cesare "Cece" Ciocca, e poi del vivaio della "Bluorobica Bergamo", nato nel 2002, al fianco del presidente Paolo Andreini e portato in pochi anni ai vertici nazionali giovanili.
Ballini si è spento mercoledì, all’età di 69 anni, in ospedale a Mantova dove viveva con la moglie Alessandra, a causa di un tumore ai polmoni scoperto pochi mesi fa. Il funerale verrà celebrato domani, sabato 13 gennaio, alle 15.30 nella chiesa di S. Pietro, in zona Nord a Treviglio.

La città lo ha insignito del "San Martino d'Oro" 2013

La sua passione per lo sport e il lavoro svolto nel coinvolgere centinaia di ragazzi nella disciplina del basket gli è stato riconosciuto anche dalla Città di Treviglio, dov’era nato l’11 maggio 1954 e dove ancora ha casa, che nel 2013 lo ha insignito del "San Martino d’Oro", la più alta onorificenza cittadina, come dirigente sportivo. Un premio "inaspettato ma che fa molto piacere. E’ un riconoscimento per il lavoro svolto da tutto lo staff", erano state le sue parole nel ritirare la targa dalle mani dell’allora sindaco Giuseppe Pezzoni e dall’assessore allo Sport Juri Imeri con una dedica toccante a coach Raffaele Martini, allenatore delle giovanili Bluorobica e assistente in prima squadra alla Blu Basket 1971 Treviglio, che era mancato due anni prima all’età di 36 anni.
Fisico da lungo, Carlo Ballini aveva iniziato a giocare a basket nell’Or.Sa. all’oratorio Salesiano di Treviglio, ma poi il suo percorso a 23 anni dal campo è passato ad occuparsi dei giovani cestisti. Al suo fianco c’era Mattioli che per Carlo è stato un amico e un compagno di viaggio sui campetti di tutta la Lombardia. "Il mio primo grande maestro", lo aveva ringraziato Ballini sempre in occasione del San Martino d’Oro.

Il ricordo di Mattioli: "Senza di lui non ci sarebbe la pallacanestro in città"

"Ho condiviso con Carlo e con la sua compagna Alessandra, che è diventata sua moglie dai primi di dicembre, questi ultimi tre mesi e mezzo della malattia che purtroppo lo ha colpito - ha raccontato Alberto Mattioli, ricordandolo -. Lui, più giovane di me di 10 anni, mi ha sempre considerato un fratello maggiore. Carlo è stato uno dei “padri” della pallacanestro a Treviglio, insieme abbiamo fatto cose grandiose a livello giovanile senza soldi... Era il 1976 (l’Or.Sa. Pallacanestro venne fondata nel 1971, ndr) quando lo convincemmo ad abbandonare il basket giocato, la serie D di allora, per dedicarsi a costruire il settore giovanile che serviva alla nostra piccola società, ed insieme ai dirigenti di allora abbiamo fatto cose grandiose. Con il tempo è nata la Scuola Basket Treviglio, di cui Carlo è stato tra i fondatori, poi con il presidente Andreini è nato il progetto Bluorobica che è diventato un fiore all’occhiello per la pallacanestro bergamasca con finali nazionali raggiunte in ogni categoria giovanile. Senza Carlo Ballini la pallacanestro a Treviglio non sarebbe potuta andare avanti, perché allora la filosofia era quella di scoprire giovani giocatori, coltivarli e farli arrivare in prima squadra".

L’elenco è smisurato, ma Alberto Mattioli ricorda alcuni dei "colpi" messi a segno, fianco a fianco, con l’amico Carlo.

"Abbiamo portato via da Bergamo Luca Gamba (che da Treviglio è approdato in serie A, prima di tornare in città giocando la B d’Eccellenza per diverse stagioni con i gradi di capitano, ndr), da Cremona i fratelli Degli Agosti, il pivot Enrico e l’esterno Francesco, e tanti altri ce ne sarebbero da citare. Assieme abbiamo scoperto a Cernusco sul Naviglio Davide Reati, allora 12enne, e lo abbiamo portato a Treviglio (da dove il tiratore ha fatto la trafila giovanile, sino alla prima squadra, per approdare anche in serie A a Varese, ndr) e in tempi un po’ più recenti il mancino Tommaso Carnovali a Melzo (protagonista con Bluorobica e in prima squadra a Treviglio, oggi 30enne gioca in B nazionale ad Ancona, ndr). Si giravano i campetti, prima nel circondario di Treviglio e poi, via via, in provincia e fuori provincia: il sabato sera per andare a vedere le partite di serie C o serie D e la domenica mattina, dopo la messa, a vedere le giovanili. Un tempo su un campo, il secondo su un altro campo e si tornava a casa a orari impossibili. E’ così che Carlo, anno dopo anno, è diventato uno dei migliori dirigenti di pallacanestro giovanile in Lombardia che, con il suo vocione, si faceva ascoltare ai tavoli tecnici anche dalle società più blasonate".

Grande cordoglio nel basket provinciale

Forte cordoglio nella pallacanestro trevigliese e orobica per la scomparsa, a 69 anni, di Carlo Ballini. Lo hanno espresso, in primis, sui social la Scuola Basket Treviglio, oggi guidata da Viviana Bonacina e dal marito Stefano Carminati.

"Fai buon viaggio Carlo. La Scuola Basket Treviglio si stringe attorno alla famiglia di Carlo Ballini, Socio Fondatore della nostra Società, e per moltissimi anni uno dei dirigenti più lungimiranti della Pallacanestro Lombarda. Deus ex machina di BluOrobica per circa un ventennio, nella sua carriera ha avuto la bravura di far sposare due realtà apparentemente inavvicinabili come Bergamo e Treviglio, creando un’identità e un modo di insegnare pallacanestro riconosciuti a livello nazionale. Riposa in pace Carlo, che la terra ti sia lieve".

"Per vent’anni sei stato l’anima di Bluorobica - ha postato sui suoi social la società del presidente Paolo Andreini -. Noi perdiamo un fratello maggiore e la pallacanestro lombarda un grandissimo dirigente. Fai buon viaggio Carlo".

Un ricordo di Carlo Ballini lo ha espresso anche la Blu Basket 1971.

"Il presidente Stefano Mascio e la società Blu Basket porgono le più sentite condoglianze alla famiglia di Carlo Ballini, storico dirigente, acuto talent scout e profondo osservatore della pallacanestro giovanile. Carlo ha dato alla Blu Basket, alla pallacanestro bergamasca e al basket lombardo un contributo prezioso fatto di competenza, lungimiranza e passione. Il suo lavoro e il suo ricordo resteranno nella storia e saranno stimolo ed esempio per il futuro".

Coach Cesare Ciocca: "Un ricordo stupendo, con Carlo vissuto un sogno"

Coach Cesare Ciocca, 58 anni, anche lui trevigliese "doc", ha iniziato la sua carriera in panchina con la Scuola Basket Treviglio, arrivando sino alla guida tecnica della prima squadra trevigliese proseguendo in giro per l’Italia, tra A2 e serie B. Oggi allena la Gemini Mestre in B Nazionale.

Con Carlo ho lavorato, spalla a spalla, per 18 anni. Una cavalcata stupenda con Silvio Devicenzi e Mauro Colonnello, abbiamo vissuto un sogno che è stato quello di creare un settore giovanile, tra gli anni ‘90 e 2000, che è arrivato a livelli nazionali - il ricordo di Cece Ciocca - grazie anche al lavoro di Ballini e Alberto Mattioli che avevano creato una struttura che funzionava in tutto e per tutto. Provo amarezza e tristezza, in questo momento, per la sua morte, ma quello che conserverò di lui è un ricordo stupendo. Di un uomo che ha dato tanto al basket giovanile di Treviglio e non solo".

"Sei stato uno dei primi a scoprirmi quando iniziai a giocare a basket a Melzo - ha scritto sui social Tommaso Carnovali, ex giocatore di Bluorobica e Blu Basket Treviglio -. Grazie per l’uomo che sei stato. Un abbraccio Carlo. Fai buon viaggio".

Ha affidato ad una foto insieme, pubblicata su Istagram, il suo cordoglio coach Raffaele Braga, allenatore nazionale ed istruttore Minibasket, da questa stagione responsabile tecnico del settore giovanile di Romano Basket e Pallacanestro Martinengo.

"Se ne va un grande dirigente trevigliese doc che ha dato tantissimo a tutti noi appassionati del settore giovanile".

 

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