Una luce nel buio: a Treviglio è nata Giulia. La lettera di papà Elio
"Ricordati sempre davanti alle vicissitudini della vita, in che momento sei venuta al mondo e ricordati sempre che... TREI’ MOLA MIA".
Si chiama Giulia, una delle tante piccole luci che spezzano il buio di questi giorni. Perché se è vero che in ospedale, troppo spesso, si muore ancora, è anche vero che si continua a nascere. Giulia è venuta al mondo ieri, giovedì e il suo papà ha scritto una lettera per lei che vale anche per tutti noi. Eccola qui, con tanti auguri dalla redazione.
"Ciao Giulia, il destino ha voluto che venissi al mondo in un momento di emergenza nazionale, sei nata a Treviglio nel suo ospedale, nel momento che tutti i suoi medici, infermieri e operatori sono in ginocchio davanti a un nemico che non possiamo vedere, ma tutti oggi possiamo vedere la tua nascita, avvenuta grazie alla mamma e allo sforzo di tutte quelle persone qui in ospedale che sono abituale a non mollare o come si dice da queste parti “a mòla mia” sei l’augurio per gridare a tutti che la nascita la vita è più forte della morte. Ricordati sempre davanti alle vicissitudini della vita, in che momento sei venuta al mondo e ricordati sempre che TREI’ MOLA MIA".
Il tuo Papà
I nati a Treviglio
Nel 2019 sono stati 916 i parti all'Ostetricia cittadina, di cui 9 gemellari (925 nati in totale, 450 maschi e 475 femmine). Nella prima metà di marzo erano in totale 63 i bimbi venuti al mondo nell'ospedale di Treviglio.