Cologno al Serio

Una Casa di Comunità in arrivo in paese

Sarà realizzata con fondi regionali extra Pnrr, al piano superiore della Bcc Bergamasca e Orobica. Ed è già polemica

Una Casa di Comunità in arrivo in paese
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A Cologno al Serio una Casa di comunità spoke, realizzata con fondi regionali extra Pnrr.

Casa di Comunità: ok dalla Regione

Oggi, martedì 19 settembre, la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia ha autorizzato, con decreto del direttore generale, l'attivazione di una Casa di Comunità spoke che verrà realizzata con fondi regionali extra Pnrr. 

"Sto seguendo da tempo il percorso di accreditamento - afferma il consigliere regionale Giovanni Malanchini - ponendo attenzione alle necessità del territorio. Oggi esprimo la mia soddisfazione per veder realizzato un progetto che diventerà un modello per altre Case di Comunità, anche quelle già operative. Su Cologno al Serio c'è infatti l'impegno diretto dei medici di Medicina generale ad operare nella struttura integrando la loro attività con quella dell'Asst di competenza".

Avrà sede al piano superiore della Bcc Bergamasca e Orobica

La struttura sarà un punto di riferimento per diversi Comuni della pianura. 

"Mi sento in dovere di ringraziare la Bcc Bergamasca e Orobica, nella persona del presidente Gualtiero Baresi - aggiunge - per aver messo a disposizione gratuitamente il piano superiore della banca: spazi nuovi che avranno bisogno di adeguamenti minimi.Ringrazio il presidente Attilio Fontana, l'assessore Guido Bertolaso, la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia Ats Bergamo. Ringrazio in modo particolare l'Asst Bergamo Ovest per l'attenzione e la professionalità dimostrate e il dottor Luigi Daleffe, presidente dell'EMPAM Real Estate, per l'impegno preso dai medici di Medicina Generale. In sintesi questa Casa di Comunità nasce grazie alla collaborazione fra Regione Lombardia e le energie di un territorio unito ed operoso".

"Un percorso di due anni che darà i propri frutti"

"Alla fine del 2021 la Bcc Bergamasca e Orobica ha comunicato la disponibilità a concedere al nostro Comune la propria sede di Cologno, rimasta libera e disponibile in seguito alla fusione con Zanica - commenta la prima cittadina Chiara Drago - L’obiettivo della Bcc era di mettere a disposizione del territorio uno spazio realizzato con le risorse dei soci del territorio, per destinarlo a servizi di natura sociale e sanitaria: queste le condizioni condivise con la nostra Amministrazione. Abbiamo immediatamente coinvolto in questo percorso sia i medici di Medicina Generale, per pensare con loro una progettualità condivisa, sia Ats Bergamo e Asst Bergamo Ovest. L’idea che ci è sembrata migliore è stata quella di destinare l’immobile per ospitare una casa di comunità, in modo da poter ampliare i servizi socio-sanitari del nostro paese e di quelli vicini. Abbiamo partecipato al primo bando di ATS nell’autunno 2021. Abbiamo successivamente ribadito, con Bcc Bergamasca e Orobica, tale possibilità nell’estate 2022 ad ATS Bergamo. Dopo diversi sopralluoghi e incontri, finalmente questo lungo percorso trova ora una sua conclusione con l’atto di Regione Lombardia che individua la nuova casa di comunità nel nostro paese".

L’edificio della Bcc Bergamasca e Orobica, con accesso da piazza Agliardi, ospiterà quindi il punto prelievi, le infermiere di comunità e i servizi attualmente erogati in via Solferino, ma anche gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e delle Pediatre, ulteriori servizi sanitari individuati da Asst e i servizi sociali comunali, per favorire l’auspicata integrazione tra ambito sociale e sanitario. L’attività di Bcc Bergamasca e Orobica a Cologno proseguirà regolarmente con gli sportelli dedicati ai soci, con accesso da via Rocca.

"Siamo orgogliosi di questo risultato, per il quale vogliamo rendere merito alla grande disponibilità e alla lungimiranza della Bcc Bergamasca e Orobica, così come all’impegno dei Medici di Medicina Generale. Siamo orgogliosi soprattutto perché questo progetto nasce dal territorio e dalle sue risorse: la Bcc Bergamasca e Orobica, che propone il suo spazio al Comune, i Medici, che immaginano un futuro di collaborazione e integrazione con le attività proposte dalla Rsa Vaglietti, dal Comune, da Ats Bergamo e da Asst Bergamo Ovest. Siamo felici che questa grandissima opportunità sia stata colta da Regione Lombardia e ci auguriamo che possa rappresentare un modello originale di casa di comunità nata “dal basso”, cioè da chi ogni giorno amministra, vive e fornisce servizi al territorio. Ringraziamo tutti gli attori coinvolti e siamo davvero contenti che il nostro Comune possa veder crescere i servizi in un settore importante come quello socio-sanitario".

"Opera nel nostro programma"

Un commento è arrivato anche dal gruppo di minoranza di centrodestra, guidato dal leghista Marco Picenni, in replica alla maggioranza.

"Il nostro gruppo consiliare esprime soddisfazione per la decisione della Regione Lombardia di autorizzare la realizzazione di una Casa di Comunità nel nostro Comune - commenta il consigliere - Il nostro gruppo ha sempre messo al centro della propria attività l’importanza dei servizi socio-sanitari e la Casa di Comunità era un punto fondamentale del nostro programma, non di quello della maggioranza.
Nel novembre 2021, con una mozione specifica, chiedevamo con urgenza che il Comune si attivasse per poterla realizzare a Cologno. Mozione condivisa da tutto il Consiglio comunale che purtroppo non ha trovato esecuzione attiva da parte della Giunta comunale: il fatto che sia stata la Bcc Orobica e Bergamasca a prendere l'iniziativa è significativo dello scarso impulso fornito dall’Amministrazione comunale".

Il gruppo ha quindi ringraziato Malanchini, il dottor Daleffe per il supporto e il coordinamento con il dottor Gerolamo Drago per l’adesione dei medici di base, oltre al presidente della Bcc Bergamasca e Orobica Baresi per aver messo a disposizione gratuitamente gli spazi.

"Il nostro gruppo, andando oltre i suoi compiti, ha sempre tenuto monitorato la situazione, credendo fortemente in questa iniziativa - ha concluso Picenni - Il sindaco e la sua maggioranza erano tanto informata che lo ha saputo da noi, quando abbiamo ripreso il comunicato stampa di Malanchini. Prendiamo le distanze dall’Amministrazione che enfatizza il proprio ruolo e parla di Casa di Comunità partita dal basso. Se ci riferiamo al lavoro dai medici di Medicina Generale e alla Bcc possiamo essere d’accordo ma se, sul fronte istituzionale, non ci fosse stata la determinante decisione della Regione saremmo ancora il punto di partenza. L'ente regionale, che nel comunicato del Comune passa in secondo piano, finanzierà tutta l’opera con risorse proprie: ma questo non fa comodo evidenziarlo a qualcuno. Fortunatamente i colognesi, che parlano poco e agiscono tanto, sanno giudicare il vero lavoro dalle dichiarazioni campate per aria".

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