Un nuovo ecocardiografo per il "Maggiore" grazie all'associazione "Diego Rivera"
La cerimonia si è svolta alla presenza del direttore Cacucci, dalla coordinatrice infermieristica Marianna Nichetti e della presidente dell’associazione, nonché mamma di Diego, Cinzia Brescianini.

Un ecocardiografo portatile per la sala di emodinamica ed elettrofisiologia: è questo il dono prezioso che l’Associazione Diego Riviera ha voluto fare al reparto di cardiologia dell’Asst di Crema, diretto dal dottore Michele Cacucci. Uno strumento dal valore superiore ai 4500 euro, già in uso da alcune settimane e ufficialmente consegnato il 27 maggio, in occasione della Giornata per la prevenzione delle patologie cardiovascolari promossa da Fondazione Onda.
Nuova strumentazione per la Cardiologia
La cerimonia si è svolta alla presenza del direttore Cacucci, dalla coordinatrice infermieristica Marianna Nichetti e della presidente dell’associazione, nonché mamma di Diego, Cinzia Brescianini. È stato un momento intenso, carico di significato, nel quale il dolore per la perdita di un figlio si è trasformato, ancora una volta, in impegno concreto per la salute degli altri.
“La peculiarità dello strumento donato - ha spiegato Cacucci - sta nelle ridotte dimensioni che lo rendono particolarmente maneggevole. è dotato di un sonda vascolare che consente l’incannulazione di arterie e vene con minori rischi, oltre a una sonda ecocardiografica che ci permette di eseguire un ecocardiogramma in tempi rapidissimi, anche in situazioni d’urgenza”.
In memoria di Diego
L’associazione, nata oltre dieci anni fa in memoria di Diego - giovane calciatore scomparso improvvisamente a causa di un arresto cardiaco su un campo di gioco - È impegnata nella promozione della prevenzione cardiovascolare e nell’installazione di defibrillatori su tutto il territorio nazionale. L'ultimo traguardo raggiunto? Il centesimo defibrillatore installato.
“È il mio modo per trasformare il grande dolore in un dono per la vita - ha dichiarato Cinzia Brescianini - perché la presenza di un defibrillatore in un momento drammatico può fare la differenza, può donare nuova vita”.
In collaborazione con la Croce Verde, l’associazione realizza corsi di formazione per l’utilizzo corretto dei defibrillatori, consapevole che un intervento rapido e adeguato può aumentare in modo significativo le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.
“Con questo dono - ha concluso Brescianini- si apre una nuova forma di sostegno alla cardiologia di crema. è un gesto che conferma la nostra volontà di esserci, di fare la nostra parte, ogni giorno, per la prevenzione e la salute del cuore di tutti”.