Un nuovo distributore per i camion davanti all’Italtrans
Un distributore e autolavaggio per mezzi pesanti a Calcio: il Comune autorizza, ma alla presentazione del progetto nel 2019 l'opera era stata contestata dagli ambientalisti.
Un distributore e autolavaggio per mezzi pesanti a Calcio: il Comune autorizza, ma alla presentazione del progetto nel 2019 l'opera era stata contestata dagli ambientalisti.
Nuovo distributore
Un nuovo distributore di carburante con lavaggio per i mezzi pesanti proprio davanti all’Italtrans. Questo è quanto si evince dal permesso di costruire rilasciato dall’ufficio tecnico del Comune di Calcio, lo scorso 12 gennaio, alla società "Zeni Wash srl" di Verdello. La località in cui la stazione di servizio dovrà essere realizzata è già stata oggetto di controversie negli anni scorsi quando un intervento di quella portata era stato ritenuto incompatibile con il paesaggio agreste preesistente e già aggravato dalla presenza di vari poli logistici in pochi chilometri. Il Ministero per i beni culturali e per il turismo inoltre, in una lettera inviata al Comune di Calcio il 28 novembre 2019 aveva rilevato delle criticità sia di carattere storico relative alla presenza di cascine, come quella della Malpensata che risale al XVIII secolo, sia di carattere paesaggistico in quanto la nuova costruzione aveva della peculiarità strutturali di forte impatto ambientale a causa di un silo di 23,50 metri di altezza. Tutto ciò, unito alle osservazioni di Legambiente, aveva bloccato il progetto, soprattutto per la torretta, che invece in quello attuale sarà posizionata in orizzontale.
La reazione degli ambientalisti
"Questo, se da un lato non crea un problema di carattere visivo - spiega Paolo Falbo di Legambiente - costituisce un pericolo, in quanto tale struttura potrebbe danneggiarsi e andare a inquinare il terreno circostante e le falde acquifere sottostanti. Quello che sconcerta maggiormente è che la questione non ha avuto dei passaggi istituzionali come il Consiglio comunale, o la Giunta, dove è possibile dare adito a dibattimento nel pieno esercizio della democrazia, ma è stato di fatto un atto d’ufficio. Sono letteralmente esterrefatto".
Il dibattito politico
"L'autorizzazione alla realizzazione dell'impianto è stata rilasciata dal responsabile del Suap, nell'ambito di un procedimento di Autorizzazione Unica, in cui sono stati coinvolti i vari Enti competenti e di cui il permesso di costruire rilasciato dal Comune ne costituisce solo una parte - ha detto il vicesindaco Giuseppe Cigognani - Si precisa, inoltre, che l'intervento previsto è conforme al Pgt vigente, contrariamente alla soluzione proposta in precedenza che implicava il coinvolgimento degli Enti nell'ambito di una più complessa procedura di variante allo strumento urbanistico. Inoltre ci tengo a precisare che il Piano del governo del territorio vigente è stato redatto dall'Amministrazione precedente".
Di diverso avviso è invece il capogruppo di "Ascoltiamo Calcio" ed ex sindaco Pietro Quartini.
"Francamente è tempo che l’attuale maggioranza si assuma le proprie responsabilità e la smetta di attribuire colpe a chi c’è stato in precedenza - ha detto - Mi sembra che nove anni siano un tempo più che sufficiente perché un'Amministrazione si possa attrezzare per cambiare ciò che non è di proprio gradimento".