Cronaca

Un cane rimasto solo tra le campagne, una comunità che risponde lo porta in salvo

L’animale è stato ritrovato da un pastore lungo la strada che conduce alla Green House.

Un cane rimasto solo tra le campagne, una comunità che risponde lo porta in salvo

Da giorni vagava tra Fontanella e Antegnate: grazie alla collaborazione dei cittadini e al pronto intervento delle istituzioni, la storia del cane bianco si chiude con un lieto fine e un messaggio di speranza.

Una presenza silenziosa tra i campi

Per diversi giorni, tra le campagne di Fontanella, un cane bianco ha vagato da solo, attirando l’attenzione e la preoccupazione di chi frequenta abitualmente la zona. Una presenza silenziosa ma costante, che non è passata inosservata agli occhi più attenti e sensibili della comunità. Agricoltori, residenti e lavoratori delle campagne hanno iniziato a segnalare gli avvistamenti, condividendo timori e speranze per la sorte dell’animale, apparso più volte spaesato e senza un riferimento umano. A rompere il silenzio e a trasformare la preoccupazione in azione è stato Antonio Danelli, consigliere comunale con delega alla sicurezza del Comune di Antegnate.

“Dopo aver assistito a questa situazione spiacevole – ha raccontato Danelli – ho voluto organizzare una piccola ma importante rete di solidarietà: chi vive e lavora nelle campagne è stato invitato a prestare attenzione e ad avvisare in caso di avvistamenti. Un gesto semplice, nato dal senso di responsabilità e dall’amore per gli animali”.

La svolta grazie alle segnalazioni

La svolta è arrivata oggi, lunedì 15 dicembre, con una telefonata tanto attesa. Le numerose segnalazioni comparse anche nel gruppo Facebook “Fontanella Parliamone” avevano reso evidente come ci fossero buone probabilità di individuare il cane sul territorio di Antegnate. E così è stato. L’animale è stato ritrovato da un pastore lungo la strada che conduce alla Green House. Subito sono stati allertati i Vigili di Antegnate, che hanno risposto con grande prontezza, attivando l’accalappiacani. I controlli effettuati hanno confermato l’assenza del microchip, ma soprattutto hanno permesso di mettere finalmente il cane al sicuro, ponendo fine a giorni di incertezza e apprensione.

Un futuro di cura e speranza

L’animale è stato accompagnato presso strutture idonee, dove riceverà le cure e l’attenzione necessarie, in attesa di un futuro migliore. Una storia che, pur partendo da una situazione di difficoltà, si conclude con un messaggio di speranza e responsabilità condivisa.

“Ciò che conta, oggi, è una sola cosa: il cane è finalmente al sicuro e potrà ricevere tutte le cure necessarie per stare bene – ha concluso Danelli –. Da questo momento in poi, il suo futuro sarà seguito con attenzione dalle persone competenti, che si occuperanno di lui nel modo più adeguato. Qualora emergessero novità, non mancheranno le dovute comunicazioni”.