Un mese fa la bravata, mercoledì 10 settembre la denuncia alla Procura della Repubblica. È quello che hanno rimediato tre giovani ultras dell’Atalanta che, con la scusa del tifo, in agosto hanno imbrattato i muri della mensa della scuola media e non solo.
Vandali in azione
Grazie alle meticolose indagini della Polizia locale infatti, sono stati individuati e ora dovranno rispondere delle loro azioni. È emerso in Consiglio comunale mercoledì, quando il consigliere del centrodestra Robert Carrara ha chiesto conto dell’episodio: “L’edificio è stato preso di mira e mi chiedevo se, tramite le immagini del sistema di videosorveglianza, fossero stati individuati i responsabili” ha chiesto.
“Sì – ha replicato la prima cittadina Chiara Drago – attraverso un’attenta indagine della Polizia locale in collaborazione anche con le altre Forze dell’ordine. Per loro è scattata la denuncia e saranno tenuti a rifondere il danno, infatti l’edificio era appena stato tinteggiato. Sono state fatte anche scritte ingiuriose al suolo e sul cancello della scuola. Grazie ai cittadini che hanno segnalato e agli agenti e ai carabinieri per il lavoro svolto, speriamo che possa fungere da deterrente per altri che volessero emularli. Peraltro c’erano stati altri due atti vandalici precedenti, anche in quel caso i responsabili sono stati individuati”.
Le indagini e la denuncia
Mediante le immagini delle telecamere agenti col supporto dei militari hanno ricostruito il percorso dell’auto su cui viaggiavano i tre vandali, uno dei quali è risultato il proprietario: si tratta di un colognese classe 2002, ultras atalantino con diversi precedenti, che ha ammesso tutto e fatto i nomi degli altri due, classe 2000 e 2003 residenti rispettivamente a Stezzano e Valbrembo. Per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblic di Bergamo.
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