Lovere

Truffatrice di Lovere froda un imprenditore napoletano per 20mila euro

Una tentata truffa dalla quale Totò avrebbe forse preso ispirazione per un film.

Truffatrice di Lovere froda un imprenditore napoletano per 20mila euro
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Totò, probabilmente, avrebbe potuto trarre ispirazione per un film, dalla strana storia dell'ultima operazione della Polizia di Stato di Bergamo, che ha portato all'arresto per ricettazione e tentata truffa di una donna ucraina di 51 anni, Lyudmyla Dobradova. Sospettata di essere riuscita a "girare" su un conto corrente aperto appositamente presso una banca di Lovere, un accredito da 20mila euro che invece avrebbe dovuto finire da tutt'altra parte. Come sia riuscita a organizzare al non facile truffa lo hanno ricostruito gli agenti della sezione Reati contro il patrimonio della Squadra mobile.

L'assegno sparito da Napoli

Tutto è cominciato quando un imprenditore della provincia di Napoli si è rivolto a un Commissariato della sua Provincia per denunciare che una somma di 20mila euro, che lo stesso aveva versato da un conto corrente intestato alla propria società, verso un secondo conto corrente, anch’esso intestato alla medesima ditta, non era mai andato in porto.
Immediati accertamenti bancari avevano consentito di verificare che la somma era invece giunta, apparentemente senza alcuna ragione, in un conto corrente bergamasco intestato alla donna, tramite "una verosimile attività fraudolenta compiuta on line".

Il pedinamento e l'arresto a Lovere

La donna è stata quindi messa sotto osservazione da parte degli agenti, finché ieri in tarda mattinata si è recata in banca, a Lovere, per prelevare la somma depositata su quello strano conto aperto poco più di un mese prima. Allo sportello, aveva chiesto di emettere un assegno circolare intestato a sé stessa. E' quindi scattato l'arresto, con ordinanza di custodia cautelare nel carcere di via Gleno.

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