Treviglio : Mensa scolastica, recuperati 60 mila euro, insolventi da 315 a 100
Il giro di vite voluto dall'Amministrazione Comunale per le insolvenze della mensa scolastica da i suoi primi risultati
Altolà furbetti, e i risultati del pugno duro voluto dall'Amministrazione del sindaco Imeri si vedono già a occhio nudo. Il comune ha recuperato 60 mila euro dalle famiglie che avevano debiti con la Gemeaz, la società gestore dei pasti nelle mense scolastiche. I frutti di questo intervento sono emersi ieri in una nota del sindaco Imeri :
"Dopo le lettere inviate a fine luglio a tutti gli utenti morosi del servizio mensa (315), è scaduto il 26 agosto il termine per il quale i genitori avrebbero dovuto provvedere a sanare la propria situazione debitoria attraverso il pagamento e/o la rateizzazione del debito. L'azione messa in atto - sulla scia del regolamento comunale approvato nella scorsa legislatura - ha permesso di ridurre, al 31/08/2016, gli utenti "non ammissibili" al servizio mensa per l'anno 2016/2017 a 103. Alcuni di questi stanno provvedendo al pagamento e dai contatti avuti dalle famiglie con gli uffici di Gemeaz e del Comune si presume che il numero sia destinato a diminuire ulteriormente. In ogni caso gli uffici del Comune provvederanno nei prossimi giorni a ulteriori solleciti telefonici, invitando nuovamente a regolarizzare la propria posizione: in caso contrario sarà ribadita la "non iscrizione" del figlio al servizio mensa senza alcuna deroga. Il nostro obiettivo non è certamente quello di escludere bambine e bambini dal servizio, ma regolarizzare una situazione insostenibile ribadendo che quando si usufruisce di un servizio comunale ci si impegna a rispettarne anche gli oneri. E direi che i numeri confermano che la linea dura adottata, unita alla massima disponibilità garantita dal Comune e da Gemeaz alle famiglie, sta dando ottimi risultati."