Treviglio

Treviglio, ladro ruba un tablet-navigatore dall'ambulanza della Croce rossa

Di furti così stupidi e meschini come quello avvenuto ieri a Treviglio ne capitano di rado, per fortuna. Hanno rubato un tablet da un'ambulanza.

Treviglio, ladro ruba un tablet-navigatore dall'ambulanza della Croce rossa
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Di furti bizzarri se ne registrano parecchi nella cronaca locale. Ma di così stupidi e meschini, da sfiorare la tragicommedia, come quello avvenuto ieri a Treviglio, ne capitano fortunatamente pochi. A subirlo è stata un'ambulanza della Croce rossa cittadina.

Treviglio, ladro in ambulanza

È successo in via Trento, zona nord della città, nella mattinata di  giovedì 11 novembre. Una famiglia  ha avuto bisogno di un intervento urgente del 118, per un'emergenza medica, e ad intervenire, dopo l'allarme inviato all'Agenzia regionale emergenza urgenza, è stato un equipaggio della Croce rossa cittadina.  La squadra dei sanitari, a sirene spiegate, si è  portata sul posto e, come sempre in questi casi, ha parcheggiato l'ambulanza  sotto casa del paziente.

Questione di pochi minuti: entrare nell'appartamento, visitare il paziente, verificare i parametri vitali, predisporre l'autolettiga e poi organizzare il trasporto, in questo caso verso l'ospedale cittadino di Treviglio-Caravaggio.  Un'operazione di routine, che gli esperti sanitari della Croce rossa svolgono con rodata professionalità da anni, concentrandosi prima di tutto sulle necessità del paziente e contando sulla comune consapevolezza  dell'importanza del loro lavoro, che dovrebbe essere facilitato in ogni modo.  Le autoambulanze che viaggiano "in sirena" nel traffico, lo sanno tutti, si devono lasciar passare. E poi possono parcheggiare un po' dove pare a loro, se serve per facilitare un soccorso: è normale, e a nessuno dovrebbe venire in mente di protestare. Soprattutto, gli operatori non dovrebbero preoccuparsi di altro se non di quello che serve al malato di turno, e ad accorciare i tempi per il trasporto in ospedale. E di certo, non dovrebbero preoccuparsi del fatto che qualcuno possa derubarli, mentre stanno  di fatto salvando vite umane.  E invece è capito proprio questo: nei pochissimi minuti in cui gli operatori facevano "avanti e indietro" dall'ambulanza all'appartamento, ieri, e mentre attendevano un'ambulanza di supporto per effettuare alcune operazioni necessarie, qualcuno ha deciso di approfittarne.

Smontato il tablet usato come navigatore

Un passante probabilmente casuale, che al momento resta ignoto, ha infatti approfittato di un momento in cui nel mezzo non c'era nessuno, per salire sui sedili del conducente e rubare un tablet che era fissato ad un supporto sul cruscotto, e che i sanitari utilizzano come "navigatore satellitare" per raggiungere le destinazioni indicate dall'Agenzia regionale emergenza urgenza.  Quando l'autista si è rimesso alla guida e si accingeva a riaccendere la sirena per dirigersi verso l'ospedale, si è accorto che del dispositivo elettronico non c'era più traccia. Fortunatamente non c'è stato bisogno di navigatore, per percorrere il tragitto tra via Trento e l'ospedale: il soccorso è proseguito senza intoppi e ritardi, per fortuna del paziente. Ma una volta conclusa l'emergenza, dopo aver rovistato ovunque e perlustrato l'ambulanza da cima a fondo, agli operatori increduli non è rimasto che dedurre l'unica conclusione possibile: qualcuno, in via Trento,  era salito a bordo approfittando dell'emergenza in corso, aveva diligentemente svitato i fermi del supporto di plastica del tablet, forse con una piccola brugola, e se l'era portato via.

"Ma cosa gli sarà passato per la testa?"

Il valore del dispositivo non è certo alto: qualche decina di euro, spiega allibito il presidente della Croce rossa di Treviglio Massimo Marchesi. Ma a fare male è il gesto, meschino e gratuito.

"Quando il nostro operatore, ieri mattina, mi ha avvisato dell'accaduto, era incredulo e sconcertato, e io anche - racconta - Gli ho dovuto dire di non preoccuparsi e di non abbattersi. Ma davvero è incredibile...  Mi chiedo  che cosa  possa passare per la testa a chi, nel passare accanto ad un'ambulanza in servizio, decide di derubarla. Il valore del tablet in sé non è certo un problema, l'abbiamo ovviamente già sostituito. Ma il gesto, quello ci fa davvero male, siamo arrabbiati e delusi".

La Croce rossa ha quindi sporto denuncia sull'accaduto presso il Commissariato cittadino.  C'è poco di cui consolarsi, ma qualche mese fa era finita addirittura peggio: qualcuno aveva direttamente rubato... un'ambulanza.

 

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