Treviglio come Zingonia: maxi blitz nell'ex Snam all'alba FOTO

Si cerca droga negli appartamenti di via Pontirolo.

Treviglio come Zingonia: maxi blitz nell'ex Snam all'alba FOTO
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Una maxi operazione antidroga dei carabinieri, con tanto di elicottero e decine di militari impiegati. E' scattato all'alba di oggi, 30 aprile,  un blitz in pieno stile Zingonia all'ex Snam di Treviglio, organizzato dall'Arma cittadina guidata dal maggiore Davide Papasodaro.

Treviglio ex Snam (1)
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l'ex snam in fiamme, alcune settimane fa

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Ex Snam, Trevi al lavoro

I carabinieri hanno setacciato appartamento per appartamento la palazzina di via Pontirolo anche con l'ausilio di Trevi, il cane antidroga della Polizia locale. Il plesso è da tempo un'area di degrado teatro negli scorsi mesi di diversi arresti, tra i quali quelli di "Tyson" e di "Moser",   padre e figlio, entrambi spacciatori, il primo condannato per omicidio all'ergastolo e il secondo resosi responsabile di diversi incendi dolosi alla stessa struttura.

 "Modello Zingonia"

"I militari all'ex Snam hanno in qualche modo riproposto il modulo operativo 'ad alto impatto' già positivamente utilizzato in questi anni sull’area di Zingonia" spiega l'Arma in una nota. Un intervento di Polizia Giudiziaria quindi massivo ed imponente quale chiaro segnale della presenza dello Stato sul territorio. Tale zona, infatti, nel corso del tempo, è andata sempre più degradando sotto un profilo urbano ed abitativo. Accanto a famiglie di stranieri regolari in Italia e socialmente ben inserite, si sono affiancate nel corso del tempo anche figure illegali, spesso punto di riferimento per i criminali della zona o anche per quelli provenienti da altre province. Diverse negli ultimi tempi anche le operazioni di bonifica effettuate dall’Amministrazione comunale per la rimozione dei rifiuti abbandonati nell’area interna dell’edificio".

Aggiornamento: i risultati dell'operazione

Sono stati rintracciati 10 stranieri (marocchini e pakistani), tutti regolari sul Territorio Nazionale ma alcuni dei quali occupanti gli appartamenti dello stabile senza un contratto di locazione regolare (accertamenti in corso). E' stato inoltre  rintracciato ed arrestato in zona, su ordine di carcerazione, un nigeriano 38enne, regolare in Italia, colpito da un provvedimento restrittivo emesso a suo carico dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Bergamo per reati contro la persona; lo straniero dovrà scontare una condanna definitiva di 4 anni di reclusione. Recuperato inoltre circa mezzo etto di hashish nascosto nella vegetazione e sequestrato  a carico di ignoti (prossimo verosimilmente per essere spacciato). Sono state poi accertate  violazioni ambientali (rifiuti abbandonati nelle aree comuni dell’immobili, sul tetto e nei locali cantine). Verrà inoltre richiesta formalmente al Comune di Treviglio l’emissione di un’ordinanza urgente per dichiarare l’inagibilità di un appartamento utilizzato in passato quale “covo dello spaccio”, tuttora liberamente accessibile.

 Il sindaco: "Finita l'era delle fette di salame sugli occhi"

Così il sindaco Juri Imeri sull'operazione

"A marzo avevo scritto al Prefetto chiedendo di valutare tutti gli opportuni provvedimenti per la definitiva risoluzione delle problematiche di via Pontirolo 26 evidenziate in una corposa nota, assicurando la più ampia disponibilità dell'Amministrazione comunale. In un successivo incontro in Prefettura erano state poste le basi per un'ampia collaborazione tra Amministrazione Comunale, Prefettura, Questura e Forze dell'ordine, concretizzatosi anche con l'intervento di stamattina, un chiaro segnale che segue quelli degli ultimi mesi. Ricordo infatti che sono stati arrestati i due principali protagonisti dello spaccio, che sono state fatte ordinanze per la pulizia e l'ordine, che si è provveduto a diversi sopralluoghi e che si stanno mettendo le basi per una soluzione definitiva della questione. L'intervento di stamattina - per il quale ringrazio i Carabinieri di Treviglio, i Vigili del Fuoco e la nostra Polizia Locale presente con il cane Trevi - è uno dei tanti tasselli di un percorso che stiamo facendo da tempo, con risultati che cominciano a diventare concreti. Ringrazio anche il Prefetto per la disponibilità all'ascolto e per il rapido riscontro. Il tempo delle fette di salame sugli occhi è finito da un po'!".

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