Treni

Trenord, il nuovo orario penalizza Treviglio

La linea S6 si fermerà a Pioltello.

Trenord, il nuovo orario penalizza Treviglio
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Con il nuovo orario ferroviario di Trenord in vigore da lunedì, Treviglio dovrà dire "addio" (per ora, si spera) ai treni circolanti su una delle due linee del passante ferroviario che hanno la città come capolinea. Mentre infatti la linea S5  Varese-Milano-Treviglio non subirà modifiche, la S6 Novara-Treviglio si fermerà a Pioltello. Lo rende noto la stessa società, in una nota in cui  spiega le modifiche effettuate per consentire il trasporto in sicurezza dei passeggeri con la riapertura delle scuole.

"Per consentire il potenziamento delle composizioni, la linea S6  circolerà fra Novara e Pioltello. Per raggiungere Treviglio, i viaggiatori potranno utilizzare i treni delle linee Milano-Brescia-Verona o S5 Varese-Milano-Treviglio".

Le reazioni politiche al nuovo orario

Intanto, però, sulla serie di tagli alle corse resi necessari per potenziare le linee più frequentate aumentando il numero di vagoni, la politica si sta animando. Il consigliere regionale cremasco Matteo Piloni (Pd) se la prende in particolare con il taglio di alcune corse sulla linea Codogno-Cremona. “Regione Lombardia è a conoscenza dell’aggiornamento del nuovo orario ufficiale del servizio ferroviario effettuato da Trenord? - ha chiesto in un'interrogazione  - E ha intenzione di farsi parte attiva affinché sia effettivamente ripristinato il 100% dell’offerta, così come previsto dal contratto di servizio, in modo da mettere fine alle continue e incomprensibili riduzioni delle corse, effettuate senza alcuna organicità di sistema?”.

Così invece Simone Verni, consigliere regionale M5S.

“Lascia perplessi la scelta, avallata da Regione, di non ripristinare tutte le corse effettuate prima dell'emergenza sanitaria. Le nuove modalità di organizzazione della mobilità conseguenti all'emergenza in atto che vede e vedrà ingressi ed uscite da luoghi di lavoro o scuole distribuiti nella giornata, rendono ora fondamentali anche le corse collocate in orari fuori dalla punta. In assenza di tali servizi, molti viaggiatori si vedranno costretti ad utilizzare il mezzo privato. Per far fronte al probabile aumento di domanda l’incremento del coefficiente di riempimento dei mezzi fino all’80% deve essere accompagnato dal ripristino delle corse come nella fase precedente all’emergenza sanitaria secondo quanto previsto dal Contratto di servizio. Regione Lombardia si presenta, come al solito, impreparata e inadeguata a gestire l’emergenza Coronavirus. Il Trasporto ferroviario Trenord è macelleria di Regione Lombardia: ancora corse tagliate. Ora basta, perché i pendolari, che sono lavoratori e studenti, non meritano di essere sempre trattati come l’ultima ruota del carro ... carro che proprio loro trainano ogni giorno”.

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