Tragedia sul Gran Zebrù: alpinista bresciana precipita per 600 metri e muore
Si tratta del secondo incidente mortale sul Gran Zebrù a distanza di poche settimane che colpisce il mondo alpinistico.
Un’alpinista bresciana, S.C.B. residente a Darfo Boario, ha perso la vita questa mattina, lunedì 14 giugno, dopo essere precipitata per circa 600 metri in un canalone sul Gran Zebrù, vetta al confine tra le province di Sondrio e Bolzano.
E' bergamasca la vittima sul Gran Zebrù
Come riportano i colleghi di PrimaLaValtellina l’incidente è avvenuto poco dopo le 8 del mattino, a circa 3.800 metri d’altitudine: la donna, dopo aver risalito il canale delle Pale Rosse, poco prima di arrivare sulla cresta di Solda–Suldengrat, è probabilmente inciampata, perdendo l’equilibrio e precipitando verso valle.
L'allarme lanciato dal compagno
Il compagno di cordata ha lanciato subito l’allarme, raccolto dal 112 di Bolzano che ha allertato una squadra del soccorso alpino di Solda. I soccorritori hanno raggiunto l’alpinista in elicottero, ma non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La salma è stata trasportata prima e Solda e, in seguito, a Silandro.
L’altro alpinista che era con lei è invece stato recuperato con un verricello e trasportato a valle, dove è stato preso in consegna dagli uomini del soccorso alpino Cnsas di Valfurva. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la guardia di finanza e i vigili del fuoco.
In secondo incidente mortale in poche settimane
Si tratta del secondo incidente mortale sul Gran Zebrù a distanza di poche settimane che colpisce il mondo alpinistico. Lo scorso 19 maggio erano morti sotto una valanga Fernando Bergamelli, 55 anni Pradalunga, e l'ex ciclista professionista Oscar Cavagnis, 47 anni di Vertova.