Tornano i cortei funebri a piedi dalla parrocchiale al cimitero

Accompagnare il proprio caro - parente, amico o conoscente - nel suo ultimo viaggio al camposanto dopo la celebrazione del funerale a piedi dalla chiesa parrocchiale, a Mozzanica, si potrà tornare a fare dopo alcuni anni stallo. Questo grazie ad un accordo trovato tra il Comune, la parrocchia di Santo Stefano e la Polizia locale del Distretto della Bassa Bergamasca Occidentale. Lo ha annunciato con un post sui social il sindaco Simone Piana.

Cortei funebri

"E’ un argomento molto delicato che volutamente è rimasto fuori dal dibattito elettorale per il carico emotivo che porta - ha scritto il primo cittadino di Mozzanica - Ritengo che l’accompagnare un proprio caro defunto in corteo al cimitero sia un gesto di pietas nei confronti di chi ci ha lasciato e un modo per i familiari di iniziare l’elaborazione del lutto, circondati dall’affetto della comunità".

Entrando nel merito dell’accordo trovato, il sindaco ha spiegato anche le modalità per richiedere il corteo a piedi.

"In via sperimentale, chi vorrà richiedere il corteo funebre a piedi dovrà dichiararlo all’atto di morte del proprio caro defunto, in modo da dare il tempo per organizzare il tutto in sicurezza. In caso di mancata dichiarazione, il corteo si svolgerà in auto o non vi sarà, come per la scelta della cremazione - ha aggiunto Piana - Per il momento è possibile garantire solo il tratto tra la chiesa parrocchiale di Santo Stefano e il cimitero, mentre il feretro dalla casa alla chiesa sarà accompagnato in auto. Date le alte temperature, fino al 15 settembre i funerali saranno celebrati al mattino. Ringrazio il parroco, don Bruno Galetti, per la disponibilità dimostrata, la agenzie di pompe funebri che operano sul territorio di Mozzanica, la comandante della Polizia locale Cristiana Vassalli e i colleghi sindaci del Distretto di Polizia locale BBO".

Dalla chiesa al cimitero

L’accordo è già operativo come ha spiegato ancora il sindaco Piana.

"L’accompagnare un proprio caro defunto a piedi al cimitero è un gesto ancora molto sentito in paese - ci ha confessato - Prima di chiudere questo accordo ci siamo affidati ai numeri: quanti funerali si svolgono all’anno a Mozzanica? Quanti al mese e alla settimana? Da questi vengono tolti chi opta per la cremazione e, quindi, non c’è corteo al cimitero, oppure chi non desidera avere il corteo a piedi ma preferisce andare in auto al camposanto: la cifra rimanente è risultata sostenibile soprattutto per quanto riguarda la sicurezza stradale da garantire, appunto, durante i cortei funebri".

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