Tentava di adescare minorenni alla fermata del bus, denunciato 25enne
Una vicenda preoccupante che avrebbe potuto mietere giovanissime vittime. A far scattare le indagini la denuncia di un padre.
Una vicenda preoccupante che avrebbe potuto mietere giovanissime vittime, quella che si è consumata nel corso delle ultime settimane a Morengo, alla fermata del bus, frequentata dagli studenti e dalle studentesse.
Le molestie
Tutto è cominciato circa un mese fa quando al comando della Polizia locale del Distretto della Bassa Bergamasca Orientale si è presentato un padre morenghese, chiedendo di parlare con il comandante Arcangelo di Nardo. Il padre nel corso dell'incontro ha denunciato un uomo che alla fermata del bus aspettava che scendessero giovani studentesse per importunarle e cercare di adescarle.
Il racconto della studentessa
La modalità con cui l’uomo, 25enne di origine africana, agiva era quella di avvicinarsi alle giovani ragazze, seguirle per un tratto di strada, e una volta arrivato in una zona meno affollata cercare un contatto, consegnando nelle mani della ragazza un biglietto con scritto: «Sei bella, mi interessi, chiamami al ...», indicando il proprio numero di telefono. Una tattica che ha usato con tante giovanissime ragazze, fino a quando a ricevere il biglietto è stata una studentessa di 12 anni. La ragazza scossa, una volta rincasata ha raccontato tutto alla sua famiglia. Ad ascoltare c’era anche la sorella più grande di un anno, che si è così ricordata dell'uomo che aveva provato a darle lo stesso biglietto consegnato alla sorella, ma che lei aveva rifiutato non dando peso alla vicenda avvenuta qualche settimana prima.
La denuncia
Il padre della dodicenne importunata, dopo aver ascoltato il racconto delle due figlie ha deciso di agire, denunciato tutto al comandante della Polizia locale.
"Appena appreso della dinamica ci siamo attivati presidiando l’area - ha detto il comandante Arcangelo di Nardo - L'uomo che era solito stazionare nella zona non si è fatto vivo, ma tramite la descrizione e successivi appostamenti siamo riusciti ad individuarlo".
Una volta arrivato in comando il 25enne ha vuotato il sacco, ammettendo le azioni denunciate ma giustificandosi affermando di non sapere che fossero minorenni. Dopo i controlli l’uomo è risultato essere un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e contro le persone. La Polizia locale lo ha denunciato a piede libero per tentato adescamento di minorenni.