Cronaca

Tentato furto di birre e prosciutto in pizzeria a Romano

Fermato nella notte un artigiano 39enne residente in Città: “Volevo ubriacarmi”.

Tentato furto di birre e prosciutto in pizzeria a Romano
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Fermato nella notte un artigiano 39enne residente in Città: “Volevo ubriacarmi”.

La segnalazione e l’intervento dei carabinieri

Forza la porta di una pizzeria per prendere da bere. È stata una chiamata al 112, nel cuore della notte tra sabato 9 e domenica 10 agosto, a mettere in moto la macchina dei soccorsi. Alcuni residenti di via Cavagnari, a Romano, hanno segnalato la presenza di un uomo intento a forzare la finestra del negozio di alimentari Mama Africa. Una pattuglia della stazione locale è intervenuta immediatamente e, giunta nei pressi, ha notato all’esterno della pizzeria De Gusto – poco distante dal supermercato etnico – una bicicletta appartenente a una persona già nota per precedenti penali. I militari hanno deciso di controllare e, trovata la porta del locale forzata, sono entrati scoprendo M.R., artigiano 39enne residente in paese, impegnato a maneggiare una cassa di birre.

La confessione senza resistenze

Sorpreso in flagranza, l’uomo ha alzato le mani senza opporre alcuna resistenza. Nelle due grandi buste di plastica che aveva preparato, oltre alle birre, era finito anche un prosciutto. Portato in caserma, M.R. è stato arrestato per tentato furto aggravato. Davanti al giudice, il lunedì successivo, l’artigiano non ha negato nulla: ha ammesso di aver tentato il furto per procurarsi da bere. “Volevo ubriacarmi – ha spiegato – e prenderne tante così da averne anche per un altro momento”. Ha aggiunto di trovarsi in un periodo di difficoltà economica, legata al ritardo di un pagamento che gli spetta, e di aver agito d’impulso.

Le misure del tribunale e il processo

Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo l’obbligo di dimora in Lombardia per permettere all’uomo di proseguire il lavoro, ma con restrizioni notturne: dovrà restare in casa dalle 22 alle 6. Il processo, fissato con rito direttissimo, è stato rinviato al 17 settembre su richiesta dell’avvocato difensore per preparare la strategia. Nel frattempo, l’artigiano dovrà attenersi alle misure cautelari, in attesa di chiarire la sua posizione davanti al tribunale.