Tentata rapina alla "Dea bendata", si cerca il malvivente
Si tratta di un italiano, sulla cinquantina, ben piazzato con una maglietta polo blu e dei pantaloni corti
Tentata rapina alla tabaccheria "La dea bendata" a Crema, nel qurtiere di Ombriano. La Polizia sta cercando un uomo che ieri, intorno alle 19.30, e' entrato nell'esercizio di viale Europa 137, e ha minacciato il titolare con un'arma, per farsi dare l'incasso della giornata
Movimenti sospetti
"Non avevo mai visto quell'uomo prima di ieri - ha raccontato Davide Barbieri, 54 anni, il titolare - In mattinata e' entrato in tabaccheria e ha fatto una giocata al superenalotto e per tutto il resto della giornata l'ho visto aggirarsi per viale Europa, ma chi avrebbe pensato che avesse un piano del genere ". Barbieri, intorno all'orario di chiusura era in negozio con la figlia, impegnata nel retrobottega, quando ad un tratto ha visto entrare ancora l'uomo, un italiano sulla cinquantina, ben piazzato con una maglietta polo blu e dei pantaloni corti.
"Dammi i soldi"
"Mi ha guardato negli occhi, si e' avvicinato al bancone aprendo una borsa - ha proseguito il titolare - Quando ho guardato dentro la sacca ho visto una pistola e lui mi ha intimato di dargli tutti i soldi che avevo". A quel punto Barbieri ha dato l'allarme e ha avvisato il rapinatore che in due minuti sarebbero stati sul posto i carabinieri. "Intanto che gli dicevo questo mi sono chiuso nel retrobottega con mia figlia - ha proseguito l'esercente - Ho chiuso a chiave la porta perche' avevo paura che le potesse far del male". L'uomo si e' quindi dileguato velocemente, senza prelevare nulla dalla tabaccheria e facendo perdere le sue tracce. Ora i militari lo stanno cercando.
Spavento e preoccupazione
"E' la prima volta che mi capita un episodio del genere - ha concluso la vittima - Mi sono indubbiamente spaventato. Spero che le registrazioni dell'impianto di videosorveglianza possano essere utili per le indagini". Nel quartiere di Ombriano, ad ogni modo, c'e' preoccupazione: i vicini commercianti, dotati di allarmi e sistemi all'avanguardia, non si sentono comunque al sicuro di fronte a incursioni e malviventi di questo tipo. Solo lunedi' notte il pestaggio ai danni di un giovane volontario del circolo Arci.