Tentata rapina al bancomat di Bariano, l'aggressore si scusa in Aula

L'arresto è stato convalidato e il 32enne, incensurato, si trova ora ai domiciliari.

Tentata rapina al bancomat di Bariano, l'aggressore si scusa in Aula
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Si è detto dispiaciuto e pentito di quello che ha fatto. Così ha parlato G.G., 32 anni, magazziniere di Bariano che nella notte tra sabato e domenica era stato arrestato dai carabinieri del NOR di Treviglio dopo aver tentato di rapinare una giovane donna che stava prelevando del denaro.

Si scusa in Aula, ai domiciliari

Ieri mattina, 30 dicembre, è comparso in Aula nel Tribunale di Bergamo, assistito dall'avvocato Alberto Marotta, per rispondere delle accuse di tentata rapina aggravata, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. In Aula il 32enne ha scelto di non rispondere alle domande ma ha solamente ammesso le sue colpe scusandosi per l'accaduto.

G.G., incensurato è stato trovato dai militari dell'Arma poco dopo l'aggressione mentre bazzicava ancora in via Locatelli in sella alla sua bici. Alla vista dei militari aveva tentato la fuga e una volta acciuffato aveva cercato di divincolarsi dalla presa ma inutilmente. Addosso, i militari, gli hanno trovato anche una trentina di grammi di hashish. L'arresto è stato convalidato e per il 32enne sono scattati gli arresti domiciliari in attesa del processo che riprenderà il 7 gennaio.

Tentata rapina al bancomat

I fatti risalgono al 28 dicembre quando attorno alle 22.30 il 32enne, con il volto coperto da un passamontagna, è piombato alle spalle di una 28enne, originaria dell'Est Europa, che stava prelevando del denaro dallo sportello bancomat. Le ha intimato di consegnargli i soldi e intanto le teneva stretta la bocca per impedirle di urlare. Ma la scena era stata notata da due passanti che sono subito intervenuti ingaggiando una colluttazione e riuscendo a sfilargli il passamontagna. Solo il loro intervento e l'immediata chiamata al 112 hanno evitato il peggio e consentito ai carabinieri di arrestare l'aggressore.

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