In carcere

Tenta (inutilmente) di sfuggire all'arresto giocando alle slot, fermato spacciatore

I carabinieri della stazione di Verdello lo hanno scovato, lo scorso 26 settembre, in un bar a Verdellino e l'hanno arrestato

Tenta (inutilmente) di sfuggire all'arresto giocando alle slot, fermato spacciatore
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Lo cercavano da tempo, da quando il gip del tribunale di Bergamo, nel novembre 2022, aveva emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ma di lui, T.M., tunisino di 43 anni, senza fissa dimora, si erano perse le tracce. I carabinieri della stazione di Verdello lo hanno scovato, lo scorso 26 settembre, in un bar a Verdellino e l'hanno arrestato.

Spacciatore latitante

La rete di spaccio, intessuta dal 43enne, era stata portata alla luce dai carabinieri attraverso una mirata attività di indagine che aveva permesso di individuare anche diversi acquirenti che si rifornivano regolarmente dal tunisino. Nel novembre 2022, l’Autorità Giudiziaria, quindi, concordando con le risultanze investigative dei carabinieri di Verdello, aveva emesso l’ordine di cattura, in relazione alla pericolosità sociale che il soggetto rappresentava per la comunità e per la spregiudicatezza dell’attività di spaccio, esercitata anche in centro città con consegne direttamente a domicilio.

Sorpreso in un bar a Verdellino

In un primo tempo a nulla erano valsi i tentativi dei militari di reperire il 43enne, il quale si era dato alla macchia, anche se presumibilmente continuava a frequentare il territorio della provincia. Poi la svolta. Lo scorso 26 settembre i militari dell'Arma di Verdello hanno notato la sua bicicletta - utilizzata nel periodo in cui spacciava - all'esterno di un bar di Verdellino. A quel punto sono entrati nel bar trovando il 43enne intento a sorseggiare un caffè al bancone. I militari lo hanno subito riconosciuto, ma vista la presenza di diversi clienti, hanno preferito simulare un controllo di documenti, concentrando l’attenzione sul tunisino.

Cerca di sfuggire giocando alle slot

Il 43enne che sosteneva di non aver con sé documenti ha fornito a voce le sue generalità e, nel vano tentativo di distogliere l’attenzione su di sé, ha chiesto di potersi recare sul retro del locale per giocare alle slot machine, spiegando, in modo spiritoso, che fino a quel momento era stato sfortunato e che visto l’arrivo dei carabinieri, sicuramente avrebbe iniziato a vincere.

Arrestato, ora è in carcere

I militari lo hanno assecondato con l'intenzione di confinarlo in una zona più appartata del locale. Una volta giunto davanti alla slot machine, il 43enne ha tirato un sospiro di sollievo pensando di aver scongiurato l’arresto, invece è stato prontamente ammanettato e condotto prima in Caserma e poi accompagnato in carcere a Bergamo.

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