Cremasco

Tenta di costringere due bambine ad atti sessuali e al parco mostra i genitali, 40enne in carcere

L'ordinanza lo ha raggiunto in carcere dove già si trovava per reati simili. I fatti risalgono a quest'estate.

Tenta di costringere due bambine ad atti sessuali e al parco mostra i genitali, 40enne in carcere
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Ha cercato in più occasioni di costringere delle bambine ad atti sessuali, fortunatamente senza mai riuscirci, e al parco mostrava i genitali senza alcuna remora davanti ai piccoli che giocavano. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale aggravata, corruzione di minorenne e atti osceni l'ha raggiunto dietro le sbarre dove già si trovava per fatti simili. Si tratta di un uomo di 40 anni che agiva tra Crema e il Cremasco.

Tenta atti sessuali con una bambina in piscina

I fatti risalgono alla scorsa estate: il primo di questi avvenuto a giugno all'interno della piscina di un comune del Cremasco. Qui il 40enne, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal gip del Tribunale di Cremona, abusando della condizione di inferiorità fisica e psichica di una bambina, si sarebbe avvicinato a lei invitandola ad andare in bagno con lui e poco dopo, dentro la piscina per bambini, l’avrebbe costretta a compiere atti sessuali.

La bambina si era allontanata, trovando riparo dai genitori che hanno poi presentato la denuncia e hanno consentito di individuare l’autore del grave fatto.

Mostra i genitali ai bambini al parco

A inizio agosto, però, è tornato a colpire. Questa volta ha scelto Crema, le vie centrali e i suoi parchi che nelle calde giornate estive sono particolarmente frequentati dai bambini. Qui, poco prima delle 12, in una via del centro, una bambina che stava giocando è stata avvicinata dall’uomo che, dopo essersi abbassato i pantaloni mostrando i genitali, ha cercato di compiere atti sessuali con lei.

La bambina era scappata e aveva riferito alla madre quello che era successo e sul posto era intervenuta una pattuglia dei carabinieri di Crema, ma l’uomo non era stato trovato. Le successive indagini, svolte anche con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza del centro città, avevano consentito di individuare il 40enne come il presunto autore del fatto.

Il secondo episodio è accaduto il giorno seguente quando in un luogo frequentato da minori, a ridosso di un parco pubblico di Crema, avrebbe compiuto degli atti osceni rivolto verso l’area giochi in modo tale che i numerosi bambini presenti potessero vederlo.
Anche in quel caso era riuscito a fare perdere le proprie tracce poco prima che arrivasse la pattuglia dei carabinieri, ma le indagini avevano consentito la sua identificazione e la denuncia all'autorità giudiziaria.

Incapace di autocontrollo, finisce in carcere

L'attività investigativa è proseguita e ha consentito ai carabinieri di acquisire gravi indizi di colpevolezza sul suo conto e, tenuto conto del pericolo ripetersi di fatti del genere, di richiedere nei suoi confronti una misura cautelare. E il Giudice per le indagini preliminari, valutando l’intensità e la gravità dei fatti, l’incapacità di autocontrollo e di contenere i propri impulsi sessuali, il ripetersi di più fatti in luoghi frequentati da minori e in un ristretto arco temporale, ha emesso l’ordinanza con cui ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’uomo eseguita ieri mattina dai carabinieri della Stazione di Crema.

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