Sventato un maxi furto di cosmetici da 1,5 milioni di euro
Arrestati in flagranza con ben 55mila confezioni di cosmetici, fondotinta, mascara, trousse e altro, per un valore commerciale di oltre un milione e mezzo di euro

Alla fine persino il Prefetto di Cremona in persona, Corrado Conforto Galli, ha deciso di fare personalmente i complimenti ai carabinieri di Crema. Non si sventa tutti i giorni, infatti, un furto da 1,5 milioni di euro, tanto più in un settore tanto complesso e spesso opaco quale quello della cosmetica, che tra Bassa bergamasca e Alto cremasco è sempre più spesso assalito da predoni specializzati nel rifornire il florido mercato nero di rossetti, fondotinta, mascara e matite.
Il sopralluogo a Ripalta Cremasca
L'operazione, riporta PrimaCremona, è scattata tra giovedì 26 gennaio e sabato 28 gennaio 2023. Da tempo i carabinieri tenevano d'occhio un 35enne residente nella zona, che spesso era stato fermato su un’auto con targa straniera mentre girava a vuoto nei pressi delle aziende di cosmetica quasi sempre in orario serale e notturno. Nelle due sere del 26 e del 27 gennaio, in particolare, pedinato, era stato notato mentre sostava in auto nei pressi del cimitero di Bolzone, frazione di Ripalta Cremasca. A breve distanza dalla Mia Cosmetic Factory. L'intuizione dei carabinieri che lo tenevano d'occhio è stata in parte una scommessa: erano sicuri che lui, probabilmente insieme a qualche complice, sarebbe entrato in azione nella notte di sabato. E così è stato.
In cinque per svaligiare un'azienda di cosmetici
L'auto si è ripresentata in zona attorno a mezzogiorno. La sera, poi, verso le 19.30, l’auto con a bordo i sospettati è tornata in zona di Ripalta Cremasca seguita da un altro veicolo anche questo con targa straniera.
I militari li hanno seguiti con le auto senza colori di istituto e li hanno visti fermarsi nel parcheggio del cimitero di Bolzone. Hanno notato scendere dai due veicoli cinque uomini che, attraversando le campagne, sono arrivati fino alla ditta di cosmetici e hanno scavalcato la recinzione dell’area industriale. Sono arrivati al capannone e si sono arrampicati fino al tetto della ditta dove, come verificato in seguito, hanno forzato dei lucernari e sono riusciti a entrare nel magazzino senza far scattare l’allarme. Quel che non sapevano è che i carabinieri li stavano osservando: avevano tenuto sotto controllo il furgone e preparato ben nove equipaggi pronti a seguire i movimenti dei ladri e ad impedire loro di scappare se fossero entrati in azione.
I ladri hanno quindi cominciato a svuotare il capannone: attraverso un passamano durato fino alle 4 del mattino di domenica hanno accatastato nel piazzale della ditta decine di pacchi di prodotti cosmetici pronti per essere caricati sul furgone. Sono quindi tornati a Ripalta Cremasca, parcheggiando all’esterno del perimetro della ditta e, con un passamano, hanno caricato tutti pacchi fino a stipare tutto il vano di carico del furgone. Due di loro sono andati a recuperare l’altra auto lasciata al cimitero e si sono allontanati facendo da staffette apripista al furgone contenente tutta la refurtiva.



Fuga bloccata con un finto incidente
A quel punto sono entrati in azione i militari della Radiomobile e della Stazione di Crema. Due gazzelle hanno bloccato sulla SP 415 Paullese questa auto simulando un incidente stradale e rallentando il traffico. I militari hanno quindi impedito che i due avvisassero i complici con una ricetrasmittente che avevano sul veicolo.
L’altra auto e il furgone sono intanto ripartiti dopo qualche minuto, dirigendosi sempre verso Milano lungo la SP 415 ma sono stati subito intercettati, bloccati e circondati dalle pattuglie con auto civetta, che hanno fermato e immobilizzato i tre occupanti dei due veicoli.
Tutti in manette: sono in carcere
Alla fine sono stati tutti arrestati: si tratta di cinque cittadini stranieri, di età compresa tra il 25 e i 43 anni, senza fissa dimora, due dei quali con precedenti di polizia a carico.
Sul furgone sono stati trovati decine di pacchi contenenti ben 55mila confezioni di cosmetici, fondotinta, mascara, trousse e altro, per un valore commerciale di oltre un milione e mezzo di euro. Si trattava di prodotti esclusivi, ancora da lanciare sul mercato, il cui commercio avrebbe arrecato un danno importantissimo all’azienda produttrice. E sui veicoli in uso ai ladri sono stati trovati arnesi da scasso, torce a led, pinze, cutter, cacciaviti, ricetrasmittenti, tutto posto sotto sequestro come anche i tre veicoli per commettere il furto. Portati in carcere a Cremona, sono stati interrogati il giorno seguente: l'arresto è stato convalidato così come la misura della custodia cautelare.