Stato di agitazione dei dipendenti, le organizzazioni sindacali al contrattacco
In un comunicato CISL FP di Bergamo e il SULPL (C.S.E. FLPL) hanno replicato, punto per punto, alla posizione dell'Amministrazione comunale
Resta alta la tensione nel Comune di Arzago dopo lo stato di agitazione dei dipendenti indetto dalle organizzazioni sindacali la scorsa settimana. Ieri, lunedì, è arrivata la replica dell'Amministrazione comunale attraverso un comunicato stampa al quale la CISL FP di Bergamo e il SULPL (C.S.E. FLPL) hanno replicato, punto per punto, con un nuovo comunicato.
Organizzazioni sindacali al contrattacco
Replica puntuale da parte delle organizzazioni sindacali - CISL FP di Bergamo e il SULPL (C.S.E. FLPL) - al comunicato stampa emesso ieri dall'Amministrazione comunale di Arzago circa lo stato di agitazione dei dipendenti dell'Ente indetto dall'8 febbraio.
"Replica punto 1: l’indennità di turnazione come riportato nel precedente comunicato delle OO.SS è come confermato dallo stesso comunicato dell’Amministrazione è stata eliminata a seguito della cessazione del servizio associato. Di fatto alla data odierna l’Amministrazione di Arzago d’Adda ha scelto di non promuovere un’eventuale nuova convenzione con altri Enti riducendo di conseguenza l’orario di servizio della polizia locale sul territorio comunale. Di seguito durante le trattative dell’anno 2023 era stata proprio la stessa Amministrazione ad ipotizzare un possibile aumento dell’indennità al servizio esterno proprio per non peggiorare improvvisamente la situazione salariale dell’agente, possibilità condivisa dalle OO.SS. vista la situazione organizzativa. Successivamente l’ipotesi improvvisamente si vanificava e veniva scelto di mantenere l’indennità al minimo contrattuale (1 euro). A fronte di ciò, con spirito proattivo si inviava una missiva chiedendo una maggiore sensibilità sull’argomento, ma alla trasmissione sindacale l’Amministrazione non dava alcun cenno di riscontro. Di seguito anche l’assemblea del personale vista la circostanza richiedeva di rivalutare tale scelta, ma ciò non veniva preso in considerazione e l’indennità rimaneva quindi a minimo contrattuale.
Replica punto 2: in merito al rinnovo della posizione organizzativa a favore dell’ex responsabile della Polizia locale, concessa allo stesso per anni, l’Amministrazione al posto di prendere in considerazione la valorizzazione interna del personale (prevista dall’attuale CCNL funzioni locali es. progressione verticale o assegnazione di indennità di funzione), ed al posto di valutare l’assegnazione della responsabilità del settore ad un’appartenete alla Polizia locale proveniente dall’esterno, preferiva assegnare la responsabilità all’attuale Vice Segretario comunale che di fatto ricopre un profilo professionale meramente amministrativo, che non ricomprende autonomamente funzioni di polizia. Ammesso che ciò possa essere consentito dalla normativa, ci domandiamo come il Vice Segretario potrà coordinare gli agenti in attività operative proprie degli appartenenti alla Polizia locale, ad esempio procedere all’esecuzione di deleghe da parte dell’Autorità Giudiziaria o di Pubblica Sicurezza. Non solo, appare singolare come il Vice Segretario Comunale, chiamato a ricoprire parallelamente l’incarico di Responsabile dell’Area Tecnica, possa, in caso, gestire contemporaneamente i controlli di Polizia edilizia.
Replica punto 3: è opportuno dare atto che l’Amministrazione non accoglieva ciò che l’assemblea dei lavoratori richiedeva adottando una forma collaborativa e democratica, al contrario senza che l’assemblea lo richiedesse l’Amministrazione procedeva autonomamente ad aumentare altre indennità di altre figure professionali anche se ciò non era stato richiesto dall’assemblea, senza accogliere, ad esempio, la richiesta di aumento dell’indennità di servizio esterno a favore della Polizia locale nonostante vi fosse spazio nel fondo economico.
Replica punto 4: in merito all’adozione dell’atto unilaterale l’Amministrazione, senza accogliere le istanze dei lavoratori promosse formalmente dall’assemblea, procedeva in autonomia a dicembre 2023, senza darne preventiva/formale comunicazione alle OO.SS, non solo, l’atto veniva inviato solamente su espressa e formale richiesta dei sindacati solamente a gennaio 2024.
Replica punto 5: la situazione assunzionale purtroppo è drammatica nell’Ente, pur con tutte le dichiarazioni di buone intenzioni, a ora la formalizzazione non c’è, gli atti di programmazione non sono pervenuti pur essendo oggetto di informativa. Le OO.SS sono preoccupate dall’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale, il personale non solo è ridotto in modo allarmante, ma anche la necessaria e auspicata ottimale organizzazione, per la quale ne abbiamo chiesto documentazione nel 2022 (documentazione consegnataci solo a gennaio 2024) sembra ancora decisamente lontana, visto che questa Amministrazione Comunale preferisce esternalizzare o affidarsi a consulenti esterni: gli uffici sono sguarniti del personale numericamente adeguato a poter far fronte ai numerosi adempimenti, le professionalità interne non sono valorizzate, e le assunzioni, oltre ai limiti di Legge sono difficili anche per il clima interno: quali lavoratori vorrebbero spendere le loro qualità in un ente che non valorizza, non contratta, non ascolta i propri dipendenti?"
Clima teso, senza un dialogo sindacale c'è il rischio mobilitazione
Posizioni in antitesi, quelle espresse dalle organizzazioni sindacali e dall'Amministrazione comunale di Arzago, in un clima teso che rischia di restare un muro contro muro senza la riapertura di un dialogo tra le parti. Il comunicato delle sigle sindacali puntualizza altri aspetti legati ai rapporti sindacali con l'Ente.
"Per quanto concerne le tre convocazioni indirizzate alle OO.SS si precisa che solo nell’ultima veniva dato corso a quanto previsto dalla normativa, ossia la riconvocazione delle parti sulla scorta dell’atto unilaterale. In riferimento allo stato di agitazione proclamato nell’anno 2022, è opportuno precisare che la sospensione o revoca dello stesso era subordinato al ricevimento della documentazione del caso da parte dell’Amministrazione Comunale, la quale veniva fornita solamente a gennaio 2024. Ad ogni buon conto, viste le nuove difficoltà riscontrate nelle trattative le OO.SS, sentita l’Assemblea dei Lavoratori nel rispetto della normativa procedevano a proclamare un nuovo stato di agitazione - si chiude il nuovo comunicato delle organizzazioni sindacali -. Circa la richiesta di mobilità volontaria del personale, secondo le OO.SS l’Amministrazione dovrebbe chiedersi se la causa della richiesta di trasferimento di tutti gli operatori della Polizia locale, sia “in caso” conseguente all’improvviso peggioramento economico ed alla mancata valorizzazione del personale e non alla mancanza di affezione nei confronti del territorio. Si ritiene che le affermazioni dell’Amministrazione espresse pubblicamente nel comunicato stampa del 12.02.2024 siano tendenziose e infondate, pertanto queste OO.SS rispediscono al mittente ogni illazione rappresentata a riguardo; auspicando che per il futuro l’Amministrazione di Arzago d’Adda promuova le relazioni sindacali improntandole alla partecipazione, al dialogo costruttivo e trasparente, alla considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti. Ogni ulteriori iniziativa sindacale volta a tutelare i lavoratori, tra cui la mobilitazione, verrà attivata in caso di necessità".