Sporca il parco mentre i figli giocano: scoppia la polemica

Una cittadina di Antegnate ha denunciato il comportamento incivile di una donna al parco comunale. Il consigliere Danelli : “Serve rispetto e tolleranza, ma non voltiamo lo sguardo”.

Estate al parco, ma non tutti rispettano le regole

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento vertiginoso delle temperature, i parchi comunali si riempiono di famiglie in cerca di refrigerio e svago. Bambini che corrono e giocano spensierati, genitori che si ritagliano momenti di socialità sotto l’ombra degli alberi. Un quadro idilliaco che, tuttavia, può essere rovinato da atteggiamenti poco rispettosi dell’ambiente e degli altri cittadini. È quanto accaduto di recente ad Antegnate, dove una residente ha denunciato, tramite un post pubblico, il comportamento scorretto di un’altra donna. Quest’ultima, secondo quanto riportato, avrebbe accompagnato i figli al parco e, chiacchierando con le amiche, avrebbe mangiato semi di zucca, gettando i gusci direttamente a terra.

Il messaggio è stato diretto:

“È tornata al parco… mangia semi di zucca e sputa in terra i gusci… non ditemi che siamo tutti uguali perché lei non è come me". Glie l’ho fatto notare, ma non è cambiato nulla”, ha scritto con amarezza l’autrice del post.

Il Comune interviene: “Tanto lavoro, ma serve collaborazione”

La segnalazione non è rimasta inascoltata. A rispondere è stato Antonio Danelli, consigliere comunale con delega alla sicurezza. Danelli ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione anche contro l’occupazione abusiva e il disturbo alla quiete pubblica:

“In questo periodo abbiamo fatto diverse azioni di pulizia con i volontari del comune, sia di giorno che di sera, recuperando numerosi sacchi di spazzatura abbandonata in aree verdi e terreni. - ha detto - Abbiamo agito in piazza Bentivoglio e in via Giacomo Leopardi, dove lo scorso anno abbiamo sgomberato gli abusivi restituendo tranquillità ai residenti”. Non solo: tutti gli autori di recenti atti vandalici sono stati identificati, e sono in arrivo nuove telecamere per il controllo del territorio".

Civiltà, dialogo e tolleranza: la vera sfida quotidiana

Il caso ha sollevato interrogativi importanti sulla convivenza, sul rispetto degli spazi comuni e sulle differenze culturali. Il gesto apparentemente semplice dello sputare gusci a terra, è diventato simbolo di una distanza più profonda, quella tra chi vive il bene pubblico come proprio e chi, forse per abitudine o disattenzione, non ne percepisce il valore. Danelli ha invitato alla calma e alla comprensione reciproca, ma senza cedere al silenzio. Tuttavia, il consigliere non ha mancato di esprimere un pensiero più ampio sul vivere civile:

“Capisco il disagio di fronte a chi ha una visione diversa del rispetto comunitario.- ha detto - Mi spiace che ci si fermi a commentare i gusci per terra senza menzionare, ad esempio, il grande lavoro di un volontario che proprio lì vicino sta ridipingendo la staccionata del parco.Ha fatto bene la signora a usare il dialogo, anche se non ha avuto effetto. Questo dimostra quanto sia difficile rapportarsi con chi non condivide i nostri stessi valori civici. È lo stesso problema di chi parcheggia sui posti per disabili senza averne diritto.Nel nostro primo anno di amministrazione abbiamo cercato di non lasciare nulla indietro. Mi auguro davvero — conclude Danelli — che in futuro i problemi più grandi del nostro paese siano solo i gusci di semi sputati a terra”.