Spirano in lutto, addio al consigliere comunale e docente Giuseppe Vismara
Uomo di cultura e docente di scuola media, era stato consigliere comunale con il PSI
Spirano piange Giuseppe Vismara: uomo di cultura e docente di scuola media, era stato consigliere comunale con il PSI.
Addio a Giuseppe Vismara
Nato e cresciuto in paese, classe 1947, Giuseppe ha conseguito una Laurea in Lettere scrivendo una tesi di Storia Contemporanea sulle circoscrizioni elettorali della bergamasca. Terminati gli studi, la carriera come professore in diversi Istituti del territorio: da Albano Sant’Alessandro alla Tommaso Grossi di Treviglio, passando per una lunga esperienza (durata 16 anni) alla Secondaria di Brignano fino all’insegnamento nella casa circondariale di Bergamo. Nel 1976 il matrimonio con Mina Dadda, di Cologno, e dalla loro unione la nascita di due figlie: Gisella, nel 1977, e Anna Maria, nel 1986.
Al di là del grande impegno profuso nel lavoro, che lo ha visto protagonista della crescita e della formazione di intere generazioni di brignanesi e trevigliesi, Giuseppe è stato molto conosciuto in paese per l’impegno sociale e il forte attaccamento ai diritti di tutti.
"Era iscritto alla cooperativa “Salvador Allende” di Spirano e anche al circolo Mafalda – ricorda la figlia Gisella – Collaborava, con loro, nell’organizzazione di attività culturali e nella promozione di iniziative sportive a livello locale. E’ sempre stato, sin dagli anni ‘70, molto impegnato nella vita della comunità di Spirano. Iscritto ai tempi al Partito Socialista Italiano, nel ‘74-’75 è entrato anche a far parte del Consiglio comunale".
L'impegno per la comunità
Ricordato dalla moglie Mina come "un marito straordinario e un padre altrettanto straordinario", Giuseppe era un uomo che "si è sempre schierato in prima linea sul fronte dei diritti delle persone: era rispettoso, leale e onesto. In apparenza forse sembrava un po’ schivo, sulle sue, ma quando poi si sedeva e iniziava a sciogliersi e raccontare, era in grado di affascinare chi lo ascoltava perché era molto colto ed era molto piacevole conversare con lui".
L’attaccamento della comunità di Spirano a Giuseppe è stato dimostrato anche dalla grande partecipazione alla sua cerimonia funebre, svoltasi sabato alle ore 16 presso la chiesa parrocchiale del paese. Da lì la salma è stata poi provvisoriamente trasferita in un loculo, in attesa che a settembre vengano estumulati i resti dei suoi genitori e di sua nonna all’interno della cappella di famiglia. Allora anche la salma di Giuseppe dovrebbe trovare spazio lì, o all’interno del loculo della nonna materna. A portarlo via, giovedì scorso, è stato uno shock emorragico conseguente all’evolversi del quadro infettivo scaturito da una peritonite.
Il ricordo della nipote e sindaco Chiara Drago
A ricordare Giuseppe anche sua nipote Chiara Drago, sindaco di Cologno: "Mio zio era un maestro ed era un socialista – le prime parole del suo ricordo, affidato ai social – Da piccola avevo timore di lui, perché aveva la barba e parlava di cose che non capivo, ma mi incuriosivano. Amava tantissimo i libri, il teatro, i giornali, la politica. Aveva un forte senso di responsabilità civile: credeva nella libertà dei singoli, nel potere della parola, nell’importanza della cultura. Era anche un uomo molto divertente e quando penso a lui mi risuona nelle orecchie la sua risata sincera e aperta, curiosa e benevola".