Spaccio sul confine tra Bergamo e Brescia: due pusher in manette
Avevano la loro piazza di spaccio al cimitero di Pumenengo, dove potevano incontrare indisturbati acquirenti provenienti dalla Bergamasca e dal Bresciano.
Avevano la loro piazza di spaccio al cimitero di Pumenengo, dove potevano incontrare indisturbati acquirenti provenienti da tutta la Bassa bergamasca ma anche dalla vicina Bassa bresciana. Peccato per loro, però, la lucrosa attività di due pusher di 23 e 29 anni è stata stroncata ieri dall'intervento dei carabinieri di Calcio.
Spaccio a Pumenengo, presi con 400 grammi di cocaina
Ieri, i militari della stazione che risponde alla Compagnia di Treviglio hanno infatti arrestato A.K e A.Z., entrambi cittadini marocchini irregolari in Italia, al termine di una lunga indagine.
Era proprio nel piazzale del cimitero che i due prendevano appuntamento con i clienti. I militari hanno quindi monitorato i movimenti delle vetture in transito nella zona, proprio per intercettarli. Attorno alle 19 hanno notato un Fiat Qubo fermarsi a poca distanza da un altro autoveicolo. Sono quindi subito intervenuti bloccando sia il conducente che un passeggero nordafricano e, subito dopo, un altro suo connazionale datosi alla precipitosa fuga nei campi adiacenti dopo aver effettuato lo scambio di stupefacente con una donna scesa dalla vettura degli acquirenti.
Sequestro importante di cocaina
Sull'auto dei pusher c'erano ben due panetti di cocaina del peso complessivo di 400 grammi, oltre a materiale vario per il
confezionamento e la somma di 1.775 euro in contanti ritenuta provento di spaccio.
Denunciato anche il conducente: "Davo un passaggio..."
Il conducente del Fiat Qubo –identificato in L.V., 36enne pregiudicato di Mornico al Serio - ha dichiarato di aver dato un passaggio agli extracomunitari in cambio di denaro. Una scusa che i carabinieri non hanno bevuto: è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria bergamasca per il reato di favoreggiamento. Dopo le formalità di rito i due nordafricani sono stati accompagnati presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia Carabinieri di Treviglio dove resteranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo per Direttissima che si terrà oggi, mercoledì 20 gennaio.