Covo

Spacciava sulla ciclabile, arrestato dopo il tentativo di fuga

A Covo l’operazione dei Carabinieri della Stazione di Romano sulla ciclo pedonale che collega alla località Bellinzana.

Spacciava sulla ciclabile, arrestato dopo il tentativo di fuga
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A Covo l’operazione dei Carabinieri della Stazione di Romano sulla ciclo pedonale che collega alla località Bellinzana.

Controlli

Ieri, martedì 14 maggio, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Romano era impegnata in un servizio di controllo del territorio. Arrivati all’altezza della località Bellinzana a Covo, nel cui perimetro sono presenti diverse attività commerciali come il supermercato Iperal e il fast food Mc Donald’s, i militari hanno notato un giovane che stazionava all’entrata della pista ciclopedonale che porta al centro di Covo.

L’arresto

I carabinieri insospettiti nel corso del turno hanno notato che il giovane non si è mai spostato da quella posizione, e dopo diversi passaggi per monitorarlo senza farsi notare, avvenuti nell’arco di quattro ore, hanno proceduto con i controlli. Il giovane alla vista dei militari ha provato a fuggire, gettando nel fosso bergamasco che corre parallelo alla pista ciclabile, due involucri. I carabinieri lo hanno bloccato e hanno recuperato i due involucri all'interno dei quali c'erano numerose dosi di hashish e  cocaina preconfezionate e pronte allo spaccio. Ma non solo, addosso al giovane di 24 anni di origine marocchina sono stati trovati mille euro in contanti, derivanti dall'attività di spaccio.

Il processo

I militari lo hanno portato in caserma a Romano dove è stato trattenuto nella camera di sicurezza fino a stamattina quando è stato trasportato a Bergamo per capire per direttissima davanti ad un giudice del Tribunale. Il marocchino, senza fissa dimora e con diversi precedenti per invasione di edifici, è stato condannato al divieto di dimora a Bergamo e provincia.

“Ringrazio i Carabinieri per l'attenzione al territorio dimostrato con questa ennesima operazione - ha detto il sindaco Andrea Capelletti – I movimenti in quella zona erano stati segnalati da diversi cittadini ed è importante che i militari abbiano dato un forte segnale di controllo”.

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