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Sorem, un’eccellenza caravaggina della meccanica che dal 1953 porta la città in tutto il mondo

Nata nel 1953, pochi anni dopo la guerra, in una Bassa ancora piegata dal conflitto, dall’intraprendenza dei due operai, Pietro Remonti e Francesco Baruffi

Sorem, un’eccellenza caravaggina della meccanica che dal 1953 porta la città in tutto il mondo
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È un’eccellenza caravaggina della meccanica per l’automotive, che dal «boom» economico della ricostruzione post-bellica ad oggi continua a crescere e a portare il nome di Caravaggio nel mondo: parliamo di «Sorem», una delle aziende più importanti dell’area industriale di via Panizzardo, che festeggia orgogliosa, proprio in questi mesi, i suoi primi 70 anni di attività industriale.

Settant'anni di Sorem

Sorem è nata nel 1953, pochi anni dopo la guerra, in una Bassa ancora piegata dal conflitto, dall’intraprendenza dei due amici operai, Pietro Remonti e Francesco Baruffi. Con il passare dei decenni quest’importante azienda attiva da sempre nel campo della meccanica è riuscita a trasformarsi da una piccola impresa artigiana a una delle principali realtà industriali, tra le più longeve presenti sul territorio caravaggino.
Dopo essersi cimentata agli albori della sua fondazione nella fabbricazione di particolari per svariati settori e di qualsiasi componente richiesto sul mercato, la «Sorem» si è specializzata nella produzione di organi di trasmissione, nonché nella revisione, nell’aggiornamento, nella trasformazione e nell’attrezzamento di dentatrici, rettificatrici, centro intestatrici e macchine utensili.

Un punto di riferimento internazionale

Dagli anni Settanta in poi, l’azienda caravaggina è diventata poi un autentico punto di riferimento a livello globale nella costruzione di doppi giunti cardanici che, una volta terminati, sono pronti per essere assemblati e implementati su assali di trattori, macchine per movimento terra, carrelli elevatori, carrelli aeroportuali, camion, mezzi per i vigili del fuoco e per la Protezione civile, macchine per municipalità e qualsiasi altro mezzo che opera fuori strada.
Per garantire la massima efficienza di questi mezzi attraverso l’implementazione del proprio prodotto finito, la «Sorem» ha adoperato nel tempo un costante e continuo aggiornamento dei propri impianti, compiuto per mano dei suoi stessi operatori specializzati con interventi di revisione e retrofit che ne hanno consentito l’ammodernamento da un punto di vista meccanico.

Un tale impegno le ha permesso non solo di stare al passo dell’evoluzione tecnico-produttiva, ma anche di arrivare ad effettuare in sede ogni tipologia di lavorazione meccanica, da quella più semplice a quella più complessa.
Queste ultime vengono realizzate all’interno degli ampi spazi produttivi della sede di via Panizzardo,  14mila metri quadrati di area coperta suddivisa tra area produttiva e magazzino, a cui va aggiunto il vasto spiazzale esterno che, grazie alla sua posizione strategica, è facilmente raggiungibile da Bergamo, da Brescia e da Milano.

Un orgoglio caravaggino

Il centro operativo attuale dunque, è capace di accogliere e ospitare sia la clientela che il corpo dipendenti, formato da 80 persone, la maggior parte delle quali lavora alla «Sorem» da tanti anni. Queste persone hanno contribuito e contribuiscono quotidianamente al raggiungimento di obiettivi prestigiosi, favorendo la divulgazione del buon nome dell’azienda a livello nazionale e internazionale.
Grazie alla loro dedizione al lavoro, oggi la «Sorem» è in grado di coprire una capacità produttiva annua di circa 200mila pezzi, con la possibilità di soddisfare richieste di quantità importanti da parte di qualsivoglia utilizzatore.
La garanzia di un volume produttivo così elevato, ma al tempo stesso di qualità, ha fatto di Sorem uno dei punti di riferimento del settore: negli anni, le collaborazioni con decine di imprese locali si è estesa a dismisura. Da Caravaggio, oggi Sorem vende contemporaneamente ad aziende di piccole dimensioni, ma anche a multinazionali.

Proprio per questo, oggi nell’immenso capannone industriale di Caravaggio, assieme al tipico odore delle officine e delle lavorazioni meccaniche, è possibile respirare tra i dipendenti aria di soddisfazione mista a orgoglio, per aver contribuito all’affermazione in Europa e nel mondo di un’azienda leader nel proprio settore.

«Oggi giungiamo a un traguardo importante – ha riferito entusiasta il collaboratore Angelo Gatti, che fu assunto dalla Sorem sul finire degli anni Sessanta, quando aveva solo 16 anni – Con il nostro 70esimo anniversario, siamo arrivati ormai alla terza generazione di imprenditori. La filosofia della conduzione aziendale però, continua a rispettare i principi di serietà, collaborazione e costante impegno lasciati in eredità dalle precedenti generazioni. La nostra precisa volontà rimane sempre quella di profondere, anche nel futuro, ogni sforzo affinché l’azienda possa rimanere nel mercato ancora per molti anni».

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