Sola non dimentica Sara e Pier, il memorial a quasi vent'anni dalla scomparsa

Il torneo per ricordare i due giovanissimi uccisi da un'auto pirata. Ma anche Simone e Roberto.

Sola non dimentica Sara e Pier, il memorial a quasi vent'anni dalla scomparsa
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Sono passati quasi vent'anni dalla tragica scomparsa di Sara e Pier, uccisi da un'auto pirata la vigilia di Natale del 2000. Ma a Sola nessuno ha dimenticato i loro volti, i loro sorrisi contagiosi, la loro straordinaria voglia di vivere. Si è tenuta quest'anno la 17esima edizone del memorial Sara e Pier. Un torneo di calcio organizzato in oratorio per ricordare i due giovani, ma anche Simone Bergamaschi e Roberto Borella.

Sola non dimentica Sara e Pier

Dimenticare è impossibile. A Sola il ricordo di quella maledetta vigilia di Natale è ancora vivo nella mente di tutti. Stavano tornando a casa Sara e Pier, dopo una mattinata passata ad acquistare le ultime strenne natalizie, pronti a festeggiare circondati dall'affetto delle rispettive famiglie. Ma lungo la strada del ritorno da Treviglio Sara Bariani, parrucchiera 18enne di Sola e Piermario Roncalli, 17enne metalmeccanico di Romano, hanno incontrato l'impensabile. La Lancia Y su cui viaggiavano è stata travolta da una Opel Tigra rubata con a bordo tre albanesi che aveva invaso la corsia opposta durante un folle sorpasso. Una tragedia che aveva profondamente segnato le due comunità, che ancora oggi vogliono ricordare i due giovanissimi scomparsi ogni anno con un torneo di calcio sempre partecipatissimo.

In ricordo di Simone e Roberto

Ma la piccola comunità della Bassa Bergamasca ha dovuto subire altre due gravi perdite dopo quella di Sara e Pier. Simone Bergamaschi, 34 anni, è morto in un tragico incidente sul lavoro il primo settembre del 2017, un mese prima di diventare papà. Il memorial si è tenuto anche in ricordo di Roberto Borella, giovane agricoltore che lavorava con il papà in un allevamento a Romano, scomparso due anni fa per una terribile malattia.

Il torneo

Sono stati gli inafferrabili Tsunami Fara Olivana a rendere onore al proprio nome e a sbaragliare gli avversari. Combattuta la finale, vinta dagli Tsunami contro gli Othoprotesis con un solo gol di vantaggio. A mettere a segno l'unica rete per gli Orthoprotesis Carlo Scaravaggi, mentre i centri di Franco Forlani e Marco Malgarini hanno decretato la vittoria del torneo per gli Tsunami.

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