Cronaca

Smantellata una rete di spaccio con cuore a Bergamo: undici gli indagati

La droga arriva in Lombardia dal Nord Europa e che poi veniva distribuita ai migliori offerenti in numerose ed importanti piazze di spaccio

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E' scattata all'alba di oggi, giovedì 10 aprile 2025, la vasta operazione dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bergamo che ha interessato le province di Bergamo, Brescia, Mantova e Rimini, per smantellare un'importante rete di spaccio. La droga arriva in Lombardia dal Nord Europa e che poi veniva distribuita ai migliori offerenti in numerose ed importanti piazze di spaccio.

Undici indagati

I militari dell'Arma bergamaschi coadiuvati, nelle fasi esecutive, da oltre 60 carabinieri dei Comandi Provinciali interessati, hanno dato esecuzione a 11 misure cautelari personali: sette ordinanze di custodia cautelare in carcere, due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e due obblighi di dimora nei Comuni di residenza, emesse dal gip del Tribunale di Bergamo su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti – cinque marocchini, due albanesi (dei quali uno già detenuto in carcere a Genova), un tunisino, tre italiani (tra cui una donna) e un algerino – tutti con precedenti specifici, indagati a vario titolo in concorso tra loro per traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalla ingente quantità, nonché per numerosi episodi di detenzione e spaccio di cocaina, hashish e marijuana.

Contestualmente sono scattate anche le perquisizioni che hanno dato esito positivo: nell’appartamento di un indagato sono stati rinvenuti tre panetti del peso complessivo di oltre 900 grammi di cocaina; un altro indag

ato invece deteneva 14 dosi pronte per lo spaccio, per un peso complessivo di 17 grammi di cocaina. Nei confronti dei due indagati è scattato anche l’arresto in flagranza di reato: per il primo il pm ha richiesto la convalida al gip di Bergamo, mentre per il secondo il giudizio con rito direttissimo nella giornata di domani.

Indagini iniziate nel 2020

Nella stessa giornata sono stati eseguiti altri 12 decreti di perquisizione, emessi dalla Procura della Repubblica di Bergamo, nei confronti di altrettanti soggetti indagati nello stesso procedimento penale ma non raggiunti da alcun tipo di misura cautelare. Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo di Bergamo attraverso attività di intercettazione telefonica ed ambientale, osservazione e pedinamento, hanno avuto inizio nel luglio 2020 e si sono protratte sino al febbraio 2023, consentendo di accertare l’esistenza di una vasta rete criminale dedita al traffico di ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana operante tra la provincia di Bergamo e altre località del territorio lombardo, che si avvaleva dell’impiego di autovetture appositamente modificate, dotate di doppi fondi, nonché di telefoni criptati.

Duecento chili di cocaina

Nel corso della vasta attività di indagine sono stati indagati 71 soggetti e sequestrati complessivamente 61 kg di cocaina, 16 kg di hashish e 3 kg di marijuana destinati allo smercio nelle Province di Bergamo e delle limitrofe Province di Lodi, Pavia, Monza, Mantova, Lecco e Brescia, che si sommano ad ulteriori 11 kg. di cocaina, rinvenuti a marzo nell’abitazione di un soggetto di nazionalità albanese, residente in provincia di Bergamo, che era deceduto per overdose e che era indagato nell’ambito di questa indagine.

Ma questo quantitativo di stupefacente rappresenta solo il riscontro di un traffico ben più grande, calcolato in oltre 200 kg di cocaina, di cui, nel corso dell’indagine, è stato documentato il movimento: droga che giungeva in Lombardia dal Nord Europa e che poi veniva distribuita ai
migliori offerenti in numerose ed importanti piazze di spaccio.

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