Vidalengo

"Siamo sopravvissuti e pure arzilli"

A un anno dall'"esilio" parla il vicepresidente della società di calcio emigrata sui campi di Treviglio

"Siamo sopravvissuti e pure arzilli"
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A un anno dall’addio forzato all’amato stadio di casa «Luigi Defendi» - in seguito al bando di assegnazione vinto dall’Iris Caravaggio - dopo un lungo e durissimo braccio di ferro con l’Amministrazione comunale, con tanto di clamorosa protesta finale in piazza Garibaldi sotto il Municipio, il vicepresidente dell’Usd Vidalengo Francesco Lattaruolo racconta la nuova vita della società sui campi trevigliesi.

"A un anno dall'esilio siamo sopravvissuti"

Nei suoi occhi si legge ancora profondo rammarico per una vicenda dolorosa, che si è conclusa in modo amaro per la compagine biancorossa, ma anche la soddisfazione per un’annata che si presumeva tormentata e che invece si è rivelata più che positiva. A parlare è il vicepresidente dell'Usd Vidalengo Francesco Lattaruolo.

Come siete usciti da quello che per voi è stato un vero e proprio tsunami?

"A un anno dall’”esilio” siamo sopravvissuti e siamo anche abbastanza arzilli direi. A Treviglio siamo stati accolti molto bene, nei campi di via Bergamo, pur in mezzo a mille difficoltà, riusciamo a starci bene. In ogni caso il Vidalengo Amatori la domenica pomeriggio gioca ancora sul campo “di casa”. Stiamo inoltre aspettando che si concludano i lavori per il nuovo campo in sintetico di via Gastoldi a Caravaggio per trovare qualche spazio aggiuntivo per allenamenti e partite, compatibilmente con le esigenze dell’Usd Caravaggio, che è il gestore dell’impianto".

Com’è andata la stagione?

"È stata una stagione invidiabile, infatti abbiamo vinto il campionato con la squadra del 2007 e le prospettive sono di crescita, l’anno prossimo ne avremo quattro, una in più: 2006-2007-2008/2009-2010/2011. Dovremmo anche riuscire a formare una prima squadra di terza categoria, senza contare che quest’anno faremo un campionato Under 18 regionale con la squadra che ha vinto il campionato allievi Under 17 l’anno scorso".

La compagine del 2007 che ha conquistato il campionato

Avete qualche progetto nel cassetto?

"Sì, uno in particolare, quello di far ripartire la scuola calcio ai Salesiani, dove sono presenti palestra e campo sportivo".

Come giudicate l’attuale gestione del «Luigi Defendi»?

"Non ci sono più andato ma circolano foto e video che mostrano campi che si commentano da soli. La nostra passione ci portava, in estate, a passare tutte le sere a bagnare. Nella Bassa bergamasca del resto di campi in erba ne sono rimasti davvero pochi, quello di Vidalengo era uno dei più belli, un fiore all’occhiello per la comunità. In ogni caso l’unica cosa che mi preme sottolineare è che in mano nostra quell’impianto era a costo zero per il Comune, adesso non è più così".

Nel futuro vi vedete sempre lontani da Vidalengo?

"Nell’immediato non c’è possibilità di ritorno in paese per la società e, più in là nel tempo, allo scadere dell’attuale convenzione, non saprei, si parla di molti anni".

La nostalgia di casa però, dopo oltre mezzo secolo di amore e lavoro, non smetterà mai di farsi sentire.

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